CIMICE MARMORATA ASIATICA: PER RISOLVERE IL PROBLEMA SI LAVORI INSIEME ALLE ALTRE REGIONI PER EVITARE ULTERIORI DANNI AI NOSTRI AGRICOLTORI

«Con la legge di assestamento di agosto si è provveduto a modificare la norma sul Fondo regionale per la gestione delle emergenze in agricoltura; una modifica necessaria per risarcire gli agricoltori sui danni causati dalla cimice marmorata. Questa specie di cimice, asiatica, negli ultimi mesi ha attaccato i frutteti di mele, pere e pesche e colture erbacee come la soia e il mais, vanificando così il lavoro degli agricoltori della nostra regione e in particolare quelli che hanno scelto di produrre in modo sostenibile, abbracciando quindi un determinato stile di vita improntato al biologico, ma non solo. Tutti i loro sforzi sono stati vanificati dall’attacco dell’insetto. Vanno pertanto tutelati gli agricoltori e chiediamo agli enti competenti di adoperarsi quanto prima per metterli in condizioni di poter svolgere la propria attività in sicurezza”. La proposta è dei portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo.
«Queste cimici sono particolarmente voraci e presentano una spiccata propensione a variare la loro alimentazione. La situazione, purtroppo, non è delle migliori – spiegano i due portavoce del M5S -. Non sono ancora stati individuati dei predatori naturali, provenendo le cimici dal continente asiatico. Inoltre si riproducono due volte all’anno, deponendo dalle 300 alle 400 uova alla volta, si spostano molto velocemente e coprono in volo grandi distanze alla ricerca dell’alimento di loro gradimento».
«Per fronteggiare questa piaga, che potrebbe acuirsi nella prossima primavera, è necessario trovare un modo per fornire agli agricoltori strumenti di difesa delle coltivazioni, di cattura e di contrasto, prima che sia troppo tardi, visto che l’insetto resiste all’utilizzo di sostanze chimiche che, oltretutto, sarebbero dannose per l’ambiente e la salute dei cittadini. Bisogna poi continuare con la ricerca, lavorando in team con le altre regioni dove si registra la presenza della cimice marmorata asiatica, ormai diffusa in quasi tutto il nord Italia. È necessario – concludono Dal Zovo e Sergo – informare i cittadini sensibilizzandoli, in maniera che tutti siano consapevoli dei danni che questo insetto è in grado di provocare alle nostre piante a partire dalla prossima primavera».