TAPPA A PIANCAVALLO PER LA CAMPAGNA #IODICONO

Approda anche nel Pordenonese la campagna del MoVimento 5 Stelle per dire “NO” al referendum costituzionale #IODICONO che si sta svolgendo nelle località turistiche di tutta Italia.

Dopo la prima riunione pubblica tenutasi a Pordenone in cui gli attivisti pentastellati hanno analizzato i dettagli della riforma costituzionale, domenica 28 agosto l’appuntamento è a Piancavallo: alle 9 sarà allestito un infopoint dove attivisti e portavoce spiegheranno le ragioni del “NO”, successivamente, alle 11, il gruppo si dislocherà per le vie del centro per distribuire e mettere a disposizione dei cittadini il materiale informativo.
Saranno presenti l’europarlamentare Marco Zullo, le portavoce in Consiglio regionale Ilaria Dal Zovo ed Eleonora Frattolin, nonché tutti i consiglieri comunali del MoVimento eletti in provincia di Pordenone.

Il MoVimento 5 Stelle dice “NO” perché la Costituzione non deve essere stravolta da una maggioranza di deputati e senatori che siedono abusivamente in Parlamento. Hanno avuto l’arroganza di mettere mano alla Carta fondamentale del Paese, generando un caos: il Senato resta dov’è, immunità elargita a consiglieri regionali e sindaci, procedimenti legislativi che si moltiplicano. La Costituzione si può modificare ma non così e non ad opera di queste persone. Per questo, quest’estate, abbiamo deciso di girare le località turistiche del Paese: per incontrare la gente e farla riflettere su quale sarà il futuro dell’Italia. Lo faremo, tutti insieme, anche a Piancavallo.

Troviamo assurdo che si voglia creare un Senato di sindaci e consiglieri regionali part-time. I due ruoli, di sindaco e di consigliere regionale, richiedono già di per sé un impegno che non è conciliabile con ulteriori attività, men che meno legislativa statale. Ci troveremo con senatori non eletti direttamente, ma per fare altro solo da una minima parte della totalità dei cittadini che poi rappresenteranno in Senato.

I cittadini saranno sempre più lontani dalle scelte politiche nazionali. Per non parlare dell’oscenità di estendere anche a loro l’immunità parlamentare! Una riforma costituzionale va fatta, ma non in questo modo e non da questo parlamento illegittimo!