Ricapitalizzazione di Mediocredito, il MoVimento 5 Stelle chiede una commissione d’inchiesta.

 

Il MoVimento 5 Stelle del Friuli Venezia Giulia ha depositato oggi in Consiglio regionale una mozione per istituire una commissione d’inchiesta sulle responsabilità nella gestione della banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia spa. Mozione che andrà in discussione in Aula mercoledì 25 giugno. «La giunta Serracchiani ha stabilito di mettere a disposizione di Mediocredito ben 24 milioni di euro per l’aumento di capitale deliberato dal cda nella manovra di assestamento – spiega Elena Bianchi -. La stessa presidente Compagno ha sostenuto in commissione che si tratta di una operazione necessaria nel quadro del piano industriale 2014 – 2016 messo a punto anche in accordo con Bankitalia per scongiurare il commissariamento e rimettere in carreggiata l’istituto regionale».

 

«A prescindere dalla opportunità o meno di possedere un istituto di credito regionale, riteniamo doveroso e necessario fare luce sulle cause e responsabilità di una situazione tanto deteriorata – aggiunge la portavoce M5S -. Stiamo parlando di soldi – tanti – dei cittadini di questa regione. Il MoVimento 5 Stelle sente il dovere di verificare che queste risorse pubbliche non vengano sperperate. Per questo, con la mozione presentata oggi, abbiamo chiesto l’istituzione di una commissione d’inchiesta che possa fare luce sulle cause e responsabilità che hanno portato ad un bilancio 2013 in perdita per 62.5 milioni di euro. Una voragine finanziaria – attacca Bianchi – che di fatto ha minato la solidità finanziaria del capitale sociale della banca».

 

«Siamo convinti che interventi come la ricapitalizzazione di Mediocredito non facciano altro che coprire con denaro pubblico gli sperperi provocati dalla pessima gestione della spa. Una discutibile consuetudine del principale braccio operativo regionale in materia di credito, finanziamento e assegnazione di contributi e sovvenzioni al sistema imprenditoriale e ai cittadini – conclude la consigliera regionale – che deve assolutamente terminare».