Piano del turismo affidato a Ejarqe

 «È intollerabile che le strategie turistiche della nostra Regione siano affidate a una persona già condannata per danno erariale». La capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Elena Bianchiinterviene duramente sul piano del turismo 2014 – 2018, affidato a “Four Tourism”, la società presieduta da Josep Ejarque, che dal 2006 al 2008 è stato direttore generale dell’Agenzia regionale Turismo Fvg.

«Nello svolgimento delle sue funzioni Ejarque aveva nominato un consulente per un progetto turistico con un contratto di collaborazione – spiega Elena Bianchi -. Secondo la Corte dei Conti si è trattato di una nomina avvenuta “senza una effettiva e riscontrabile valutazione in ordine alla possibilità di reperire all’interno dell’Agenzia, dell’ente regionale o di altra Pubblica amministrazione, personale competente e capace a svolgere i compiti affidati all’esterno”. In questo modo Ejarque ha finito per causare un danno erariale quantificato in 48.800 euro».

«Nonostante questi presupposti, la società di consulenza internazionale “Four Tourism” di Ejarque, recentemente si è aggiudicata la procedura di affidamento per la redazione del piano del turismo della Regione. La legge (D.Lgs. 163/2006 , art. 38, la lettera f del primo comma) esclude però dalla partecipazione alle procedure selettive chi “secondo motivata valutazione della stazione appaltante, abbia commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara” – ricorda la portavoce M5S -. Inoltre la legge esclude anche chi “abbia commesso un errore grave nell’esercizio della [propria] attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo da parte della stazione appaltante”».

Per fare luce su questa situazione la consigliera Bianchi ha presentato una interrogazione a risposta immediata rivolta alla giunta regionale. «Vogliamo sapere, infatti, se l’esecutivo ha fatto tutte le verificheche vanno espletate in questi casi e se Ejarque e la sua società andavano esclusi dalla procedura di affidamento del piano».