Igiene, nutrizione e sicurezza alimentare presso le residenze per anziani dell’area triestina: annoso problema da risolvere.

Oggi in Aula si è discusso dei risultati dei sopralluoghi presso 33 residenze per anziani della Provincia di Trieste, oggetto di verifica da parte del dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste, che hanno evidenziato importanti criticità sotto il profilo igienico, nutrizionale e della sicurezza alimentare.

“Quanto emerso nel dibattito non fa che confermare le problematiche già da noi riscontrate con una richiesta di accesso agli atti relativa all’”Indagine multidimensionale della ristorazione assistenziale per anziani nella Regione Friuli Venezia Giulia” redatta a cura dell’ASS n. 1 Triestina, Dipartimento di prevenzione, già nel 2016 e poi riportata sui quotidiani locali nel febbraio 2017 con il titolo “La Regione boccia la metà dei pasti offerti negli ospizi”” ha dichiarato il consigliere pentastellato Andrea Ussai.

“Bene che, come affermato dall’Assessore, l’Azienda sanitaria triestina abbia recentissimamente prodotto in collaborazione con l’Università di Trieste Linee guida per “La ristorazione per gli anziani” proprio in base ai risultati dei diversi monitoraggi, ma è ancora troppo bassa la percentuale delle case di riposo che vengono sottoposte ai controlli. Per quanto riguarda, poi, il processo di riclassificazione delle strutture residenziali per anziani avviato dalla nostra Regione, se è vero che può essere un’importante opportunità per migliorare la qualità assistenziale dei servizi erogati, tuttavia questo percorso non può subire ulteriori proroghe perché”, conclude il consigliere Ussai, “la tutela della salute dei nostri anziani non può aspettare”.