Insiel tagliata fuori dal progetto di telemedicina gestito dalla Protezione Civile

“Non ci è stato spiegato perché non sarà più Insiel a sviluppare e rendere rapidamente operativo il sistema informatico per consentire il monitoraggio a distanza delle persone affette da Covid-19”. Lo sostiene il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, che ha presentato un’interrogazione nella seduta di questa mattina.

“Nonostante esista già una Piattaforma di Intelligenza Artificiale e Medicina traslazionale per la gestione dei dati molecolari e clinici dei pazienti Covid-19, realizzata da ASUFC – ricorda Sergo – l’assessore Riccardi ci ha riferito che Insiel al massimo potrà integrare a quanto proposto dai fornitori eventuali soluzioni già acquisite. Spendere le risorse donate dai cittadini per crearne una nuova da parte di un soggetto esterno non avrebbe a nostro avviso molto senso”.

“A giugno, dopo la discussione di un’interrogazione sullo stesso progetto presentata dal Consigliere Iacop, il Presidente Zanin aveva invitato il presidente della III Commissione a convocare un’audizione sul tema, ma dopo quattro mesi questo invito non è stato colto” sottolinea l’esponente M5S.

Bene invece, secondo Sergo, le rassicurazioni dell’assessore sulla protezione della privacy, pur in presenza di un software realizzato da esterni. “Ci auguriamo che lui e il presidente Fedriga ripensino anche la loro posizione strumentale tenuta nei confronti della App Immuni e che facciano un appello ufficiale, invitando i cittadini a scaricarla e utilizzarla con fiducia, anche alla luce dei positivi risultati che la stessa sta ottenendo”.