Diga sull’Isonzo, il MoVimento 5 Stelle denuncia il tentativo di inserire l’opera nella Finanziaria regionale.

«Incredibile ma vero. Il forzista Ziberna ha presentato un emendamento in Finanziaria che prevede uno stanziamento di 1 milione di euro per la realizzazione della diga sull’Isonzo. Si tratta di un’operazione molto strana anche perché, solo qualche tempo fa, lo stesso Ziberna in Consiglio comunale a Gorizia aveva votato a favore di un ordine del giorno contro la realizzazione di quest’opera che, oltre ad essere costosa e inutile, rappresenterebbe la morte per il fiume». Laconsigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo attacca duramente la proposta di Ziberna.

 «Si vuole risolvere una questione annosa e delicata con un semplice emendamento in Finanziaria, senza aver sentito le parti in causa e imponendo dall’alto una soluzione osteggiata dai cittadini, dagli ambientalisti e dal MoVimento 5 Stelle che a più riprese si è espresso contro la realizzazione dello sbarramento – aggiunge Dal Zovo -. La giunta regionale deve chiedere al consigliere Ziberna di ritirare questo emendamento. Altrimenti lo faremo noi. Se l’emendamento dovesse passare – attacca Dal Zovo – allora avremo la conferma definita che alla giunta Serracchiani non interessa nulla della tutela dell’ambiente, del territorio e dei suoi ecosistemi, mentre continua ad assecondare il “partito del cemento”».

 «Vista la complessità ambientale rappresentata dal fiume Isonzo, imporre una scelta di questo tipo in una Finanziaria regionale ha dell’incredibile – aggiunge il deputato del MoVimento 5 Stelle Aris Prodani -. Se questa è la modalità attraverso la quale prendere delle scelte importanti per il nostro territorio a cui una “certa” politica è abituata, significa – conclude Prodani – che non hanno ancora capito che le cose devono cambiare radicalmente».

 «La battaglia contro la diga risale al 2006 , quando si è formato il comitato Dighe Basta! Da allora abbiamo sempre seguito e, senza falsa modestia, – puntualizza la consigliera comunale Manuela Botteghi – possiamo dire che se la diga non s’è fatta è anche merito nostro. Ziberna vuole stanziare un milione sapendo benissimo che servirebbe solo per far partire il progetto che sarebbe ben più oneroso»