DENUNCIA DEL M5S: SOSTEGNO AL REDDITO IN RITARDO

«Come volevasi dimostrare. Nonostante le promesse, ci risiamo. Oggi è il 29 aprile e in tutto il Friuli Venezia Giulia non c’è traccia degli assegni di sostegno al reddito da erogare alle famiglie». A lanciare ancora una volta l’allarme è Cristian Sergo, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale.
 
«”L’annuncite in salsa renziana” a febbraio fa aveva colpito anche l’assessore Telesca, la quale, rispondendo ad una nostra interrogazione, aveva rassicurato che tutti i pagamenti erano stati autorizzati, che tutto era sotto controllo e che non ci sarebbero stati ritardi. Soprattutto – ricorda Sergo – l’assessore aveva battuto sul fatto che per le successive scadenze si sarebbero addirittura anticipati i tempi fino ad arrivare ad erogare quanto dovuto ai cittadini non negli ultimi giorni del bimestre, bensì nei primi così come da noi richiesto anche in commissione».
 
«Ebbene, non solo i pagamenti sono giunti con colpevole ritardo a febbraio, ma ad oggi sono molti (se non tutti) i cittadini che ancora non hanno alcuna notizia degli assegni. Si tratta di una cosa gravissima – ribadisce il portavoce del M5S -. Le risorse economiche, infatti, sono già a disposizione della giunta Serracchiani che ha già stanziato 48 milioni di euro per questa misura. Di questo ammontare complessivo però solo 22,6 milioni sono stati “pagati” ai comuni capofila degli ambiti socio assistenziali, che poi devono girarli agli assistenti sociali i quali infine devono farli avere ai cittadini».
 
«Una burocrazia folle che rischia di arrecare danni a persone già di per sé in difficoltà. In virtù del fatto che sono beneficiari del sostegno al reddito molti cittadini, infatti, hanno ottenuto – per esempio – delle dilazioni di pagamento delle bollette. Inoltre per tante persone questa misura rappresenta l’unica entrata per tirare avanti. Possiamo comprendere le difficoltà di tipo amministrativo – afferma Sergo – ma chi ha già ottenuto il primo versamento dovrebbe ricevere i successivi in modo automatico e in una data certa quanto gli spetta “per legge”».
 
«Invitiamo pertanto l’assessore Telesca – conclude il consigliere regionale pentastellato – a risolvere quanto prima questa situazione che oltre ad essere imbarazzante per una Regione che festeggia in pompa magna l’Internet day è a decisamente intollerabile».