VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE: FONDAMENTALE METTERE A SISTEMA LE INIZIATIVE VIRTUOSE REALIZZATE DALLE REGIONI

La consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo, su invito del presidente del Consiglio regionale del Fvg Franco Iacop e in qualità di presidente del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione, ha preso parte al primo incontro dal titolo “Better Regulation e Valutazione delle Politiche” organizzato Conferenza dei presidenti delle assemblee regionali europee (Calre), che si è tenuto a Perugia presso l’Assemblea legislativa dell’Umbria. Negli ultimi anni, a livello europeo si è diffusa una crescente consapevolezza dell’importanza della valutazione delle politiche pubbliche, come valido strumento per promuovere una migliore regolamentazione a tutti i livelli di governo. “Come legislatori, in un contesto di scarsità di risorse, abbiamo il dovere di assicurare ai cittadini che le nostre decisioni politiche siano frutto di una valutazione attenta e che tenga conto delle lezioni dell’agire passato”. Con questa affermazione ha introdotto i lavori la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi.

Ilaria Dal Zovo ha offerto il proprio contributo al gruppo di lavoro affrontando nel proprio intervento il tema delle funzioni di controllo sull’attuazione delle leggi e valutazione delle politiche nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. “La valutazione delle politiche pubbliche, quale attività tesa alla produzione sistematica di informazioni per dare giudizi su azioni pubbliche con l’intento di migliorarle, si è da tempo affermata nelle assemblee legislative italiane ­- ha esordito Dal Zovo -. Per sue finalità informative e di apprendimento, tale funzione sposta l’attenzione dal naturale confronto dialettico tra maggioranza e opposizione alla verifica della reale capacità dell’intervento pubblico di raggiungere i risultati che si è proposto e si configura quindi, come una naturale estensione della funzione legislativa. Al compito di produrre buone leggi non può, infatti, non affiancarsi quello di conoscere e analizzare ciò che è successo dopo la loro approvazione”.

“Io credo – ha affermato la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle – che le politiche pubbliche siano tanto più leggibili nell’ottica della terapia quanto più è possibile attribuire loro obiettivi di cambiamento circoscritti e ben definiti. Una più diretta leggibilità delle politiche come terapia, implica anche che queste politiche siano più facilmente valutabili anche da parte dei cittadini, veri destinatari finali degli interventi pubblici. I risultati della valutazione sono patrimonio dell’intera comunità interessata al problema collettivo che la politica oggetto di valutazione tenta di risolvere. La fase della divulgazione dei risultati è tanto importante quanto quella di realizzazione dell’analisi – ha aggiunto Dal Zovo -. Se la valutazione è mal comunicata, e quindi poco capita o addirittura ignorata dai possibili utilizzatori, è come se non fosse mai stata realizzata. Per questo è sempre più necessario effettuare anche una valutazione ex ante delle politiche da attuare per intercettare tutte le fasce di cittadini, imprese e portatori di interesse, che vengono interessati dalle leggi varate a tutti i livelli”.

“Molto importanti, sono stati gli interventi proposti dalle due funzionarie europee che hanno spiegato come l’Europa intenda muoversi per valutare gli impatti che le politiche europee finiranno per avere sugli stati e sulle regioni che fanno parte dell’Unione europea. Non si può in alcun modo ritardare ulteriormente questa fondamentale buona pratica. Anzi – ha concluso la presidente del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione – bisogna rafforzare e mettere a sistema tutte le iniziative virtuose che, in tutti questi anni, sono state realizzate dalle regioni italiane ed europee”.