Semaforo Santa Caterina, per sindaco conta fare cassa

“Il sindaco di Pasian di Prato fa spallucce e fa cassa, invece di risolvere una situazione che crea disagi agli automobilisti e, soprattutto, rischia di compromettere la sicurezza invece che salvaguardarla”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, che torna sul tema del semaforo di Santa Caterina.

“Pozzo, che sicuramente conosce meglio di noi i dati, tira in ballo le vittime della strada statale 13 che aspetta ancora di esser riqualificata e i modi li conosce benissimo, ma non li dice. Ma qui stiamo parlando di un incrocio che è quasi sempre intasato e dove si viaggia a passo d’uomo – continua l’esponente M5S -. Magari, visto che li conosce, potrebbe anche citare i dati che riguardano questa intersezione prima e dopo che partissero le raffiche di multe, per sapere quanti incidenti c’erano, quanti erano causati da passaggio col rosso e quanti ce ne sono ora. Invece di proporre soluzioni, il sindaco se ne esce con il VAR, invitando di fatto tutti ad accelerare per non passare col rosso e disimpegnare per tempo l’incrocio aumentando così i pericoli per pedoni e automobilisti”.

“Le soluzioni per risolvere il problema ci sono – aggiunge Sergo -. Noi abbiamo proposto un contasecondi, ma si potrebbero introdurre segnali lampeggianti nel passaggio tra i vari colori in modo da preallertare tutti, oppure banalmente si potrebbe aumentare la durata del giallo garantendo il passaggio dell’intersezione senza problemi per nessuno. Si possono fare tante cose ma se l’intenzione è solo quella di fare cassa, basta dirlo senza cercare inutili giustificazioni. Se si vogliono più introiti consigliamo di diminuire da 4 secondi a 2  la durata del giallo. Solo che poi tutti saranno costretti a fermarsi col verde, in attesa del nuovo via libera, per evitare il rischio di sanzioni. Cosa che già avviene aumentando le code e il conseguente inquinamento”.

“Abbiamo sollevato la questione proprio per prevenire disagi e incidenti, con un occhio alla sicurezza stradale – conclude il consigliere – e invece il sindaco vuol far passare i cittadini come novelli ‘fast and furious’ e gli autisti dei nostri bus che protestano come incuranti del codice della strada. Forse, quando non vedrà più passare le linee di TPL FVG per carenza di bus e autisti e vedrà aumentare le auto in circolazione, capirà cosa sta combinando”.