SCUOLA: POLITICHE SBAGLIATE DELLE GIUNTA SERRACCHIANI E DEL GOVERNO RENZI

Fondi inadeguati, quasi 9 milioni di euro anticipati alle scuole paritarie a discapito della scuola pubblica, nessuna politica di integrazione al sostegno scolastico, la banda larga che raggiunge appena il 20 per cento degli istituti del Friuli Venezia Giulia. È lontanissimo dalla sufficienza il voto che il MoVimento 5 Stelle dà alla giunta Serracchiani in materia di scuola al centro di un affollato incontro che si è tenuto oggi alla Tenuta di Blasig a Ronchi dei Legionari.

«L’esecutivo regionale investe troppo poco in un settore strategico come quello della scuola – attacca la portavoce del M5S in Consiglio regionaleEleonora Frattolin -. Per l’ampliamento dell’offerta formativa delle nostre scuola vengono dedicati appena 2,8 milioni di euro del bilancio della Regione. È assurdo poi che ben 8,5 milioni di euro vengano anticipati alle scuole paritarie quando invece quelle pubbliche versano in situazioni disastrose. Un meccanismo perverso che, in Italia, esiste solo nel Friuli Venezia Giulia. Risorse che, tra l’altro, o vengono restituite con grandissimo ritardo o non vengono proprio restituite. Ad oggi la Regione, infatti, deve recuperare ancora 1 milione di euro. Eravamo convinti che Serracchiani eliminasse subito questo provvedimento voluto dal centrodestra e invece – aggiunge la portavoce del M5S – continuano a bocciare sistematicamente le nostre proposte volte a tagliare questa stortura».

«Dure le critiche del MoVimento 5 Stelle anche nei confronti delle politiche imposte a livello nazionale.  «La “Buona scuola”, voluta dal governo Renzi, con la creazione delle fasce dei docenti, ha introdotto un meccanismo fortemente discriminatorio – spiega la portavoce del M5S di Staranzano Annalisa Buffa, che da 30 anni di mestiere fa proprio l’insegnante -. Migliaia di docenti sono stati strappati dal contesto dove vivevano e insegnavano e sono stati costretti a trasferirsi lontano da casa. Il problema della stabilizzazione dei precari continua a essere non risolto!».

«La scuola è diventato il luogo della dismissione – afferma Luigi Gallo, portavoce alla Camera per il MoVimento 5 stelle e componente della Commissione cultura, scienza ed istruzione -. Purtroppo dobbiamo affrontare ogni giorno tante priorità: edilizia scolastica, precariato, classi pollaio con studenti stipati lungo i corridoi. Per risolvere questi problemi bisogna attuare una pianificazione che i governi di centrodestra e centrosinistra non hanno mai voluto o saputo mettere in atto».

«Ogni anno – per esempio – la Chiesa cattolica ottiene mezzo miliardo di euro dall’8 per mille racconta Luigi Gallo -. Sono le risorse di chi non barra alcuna casella al momento della dichiarazione dei redditi. Quando il cittadino non sceglie, l’8 per mille finisce comunque alla Chiesa cattolica. Bene, noi abbiamo già depositato una proposta di legge per destinare queste risorse all’edilizia scolastica. Con 500 milioni di euro all’anno possiamo realizzare un piano pluriennale e mettere in sicurezza gli istituti scolastici dove – conclude il portavoce del M5S alla Camera – i nostri ragazzi studiano e trascorrono molto del loro tempo».