ROSATELLUM BIS: UN CENTINAIO DI ATTIVISTI E PORTAVOCE DEL M5S A ROMA

I partiti a parole dicono di difendere l’autonomia della nostra regione e poi accettano senza battere ciglio qualsiasi decisione presa a livello nazionale. Anche una porcata come la legge elettorale dei nominati.

Un centinaio di attivisti e portavoce eletti del MoVimento 5 Stelle, partiti dal Friuli Venezia Giulia, ha partecipato alla grande manifestazione che si è tenuta nelle ultime ore a Roma, davanti al Pantheon, per protestare contro l’approvazione del “Rosatellum bis”.

Oggi a Roma è stata approvata una porcata immensa, la legge elettorale dei nominati imposti dalle segreterie dei partiti. Una legge voluta Pd, Forza Italia, Lega Nord, Alternativa Popolare, Autonomie linguistiche e appoggiata al Senato anche da Ala del pregiudicato Denis Verdini. Una legge approvata nel silenzio più assoluto da parte dei politici del Friuli Venezia Giulia. Gli stessi che a parole dicono di difendere l’autonomia della nostra regione e poi accettano senza battere ciglio qualsiasi decisione presa a Roma. Partiti, come la Lega, pronti a fare accordi sotto banco per cercare di mettere fuori gioco il MoVimento 5 Stelle.

Fra qualche anno, quando l’Italia non sarà più nelle mani dei partiti che l’hanno ridotta in queste condizioni, chi era a Roma potrà dire ai figli e ai nipoti “noi c’eravamo quando hanno cercato di rubarci la democrazia”. Potrà dire “io c’ero” nel momento in cui tutti i partiti si stavano mettendo d’accordo per rubarci il diritto di scegliere il candidato da mettere in Parlamento. Le migliaia di persone in piazza a Roma e lo sdegno di milioni di cittadini in tutta Italia dimostrano infatti che queste persone hanno sbagliato i conti. Fino alle prossime elezioni parleremo a tutti e con tutti. Spiegheremo i meccanismi truffaldini, antidemocratici e incostituzionali che caratterizzano questa legge elettorale. Uno ad uno. La battaglia non finisce certo qui.