“Rilancimpresa Fvg”, approvati 13 emendamenti del MoVimento 5 Stelle.

«Il MoVimento 5 Stelle è così “inutile” che durante la discussione in Commissione del ddl 77 “Rilancimpresa Fvg” sono stati accolti più di 13 emendamenti presentati dai portavoce M5S in Consiglio regionale. In questa fase, al momento del voto, abbiamo deciso di astenerci perché dobbiamo ancora finire di confrontarci con i cittadini sul territorio e capire quale sarà la reale volontà politica della giunta Serracchiani per quanto riguarda le unificazioni dei consorzi e le poche risorse a disposizione del provvedimento». I consiglieri regionali Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo commentano così la conclusione dei lavori in Commissione del disegno di legge.

 

«Replicando il successo già ottenuto dal MoVimento 5 Stelle a livello nazionale, il provvedimento più importante riguarda le disposizioni in materia di contrasto alle delocalizzazioni – spiega Sergo -. Adesso un’azienda che ha ottenuto un contributo regionale, se decide di trasferire la propria attività in un paese extracomunitario prima che siano trascorsi 5 anni dalla concessione di contributi regionalisarà costretta a restituire integralmente queste risorse (inizialmente la giunta Serracchiani aveva previsto un limite di 3 anni). Inoltre, la restituzione sarà prevista anche se la delocalizzazione comporterà una riduzione del personale del 30 per cento. Prima – sottolinea il portavoce M5S – la riduzione permessa era addirittura del 50 per cento».

 

«Ci siamo battuti anche in favore delle cosiddette “Aree produttive ecologicamente attrezzate” (Apea) – aggiunge Ilaria Dal Zovo -. Abbiamo proposto, infatti, di dare maggiore concretezza alla costituzione di queste zone, che prevedono standard ambientali e di qualità dei luoghi di lavoro più elevati rispetto agli attuali. Grazie al nostro intervento – ricorda la portavoce M5S – è stato inserito l’obbligo di contributi in via prioritaria alle imprese che si insediano in questi agglomerati industriali».

 

«Il Movimento inoltre ha fatto rimuovere alcune limitazioni riguardanti il “coworking”, il nuovo stile di lavoro che coinvolge la condivisione di un ambiente, spesso un ufficio, mantenendo un’attività indipendente. Grazie al nostro intervento – racconta Sergo – si potranno ottenere incentivi per realizzare spazi di lavoro condiviso per le microimprese e per giovani imprenditori, non solo all’interno delle aziende ma anche in associazioni ed enti locali. Si tratta di una misura volta a incentivare lo sviluppo del “coworking” anche nella nostra regione».

 

«Per quanto riguarda lo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie abilitanti – afferma Dal Zovo – che porteranno all’insediamento di imprese con alto grado di conoscenza, a cicli di innovazione rapidi e all’occupazione di personale altamente qualificato, abbiamo previsto che sia riconosciuto un ruolo rilevante ai centri di ricerca, alle Università e ai parchi scientifici e tecnologici regionali».

 

«Infine, grazie al nostro pressing, abbiamo strappato all’assessore Bolzonello la promessa di portare i regolamenti in commissione prima della loro approvazione della giunta. In caso contrario – conclude Sergo – sulle politiche di sostegno alle imprese la giunta Serracchiani avrebbe preso tutte le decisioni senza l’obbligo di confrontarsi con i consiglieri regionali».