Province, Capozzi: Vaso di coccio, creerà confusione delle competenze

“Leggere che le nuove Province non avranno una Giunta e non avranno tanti assessori perché gestiranno solo edilizia scolastica superiore e l’ex viabilità provinciale, fa capire che in questi dieci anni al Centrodestra non è interessato stabilire cosa dovessero fare questi nuovi enti, ma solo che ci fossero per assicurare qualche poltrona in più”.

Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Rosaria Capozzi del Movimento 5 Stelle a seguito delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dall’assessore Fvg alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, sul ritorno delle Province.

“Le Province – prosegue Capozzi – hanno sempre svolto un ruolo fragile assimilabile a un vaso di coccio fra due vasi di ferro quali i Comuni e le Regioni, con competenze troppo indefinite per farle apprezzare dai cittadini. La loro soppressione doveva esser l’occasione per mettere ordine tra le varie competenze che si dividono tra Regione, Comuni e quelle in questo momento assegnate agli enti di decentramento, che rischiano solo di entrare in confusione. Aspettiamo solo il ritorno delle prime nevicate per capire se la decisione di chiudere le scuole spetterà al sindaco, al presidente della Provincia, alla Protezione civile, ovvero alla Regione, o al prefetto”.

“Il risultato che ne viene – incalza l’esponente delle Opposizioni – è un sistema disarticolato dove le varie questioni territoriali finiranno per avere un colore politico. Per noi è sempre stato necessario potenziare i territori e il personale nelle amministrazioni locali, garantendo loro le risorse adeguate per tendere a tali risultati, tagliare gli sprechi e non dare risorse a vecchi centri di potere”.

“Ogni poltronificio per noi deve essere abolito: efficienza e snellimento devono essere i fari di una Giunta regionale, mentre pare evidente – conclude la pentastellata – che ci sia molta nebbia all’orizzonte e poche idee su come risolvere i veri problemi”.