PARIFICA BILANCIO 2015: TANTE E PESANTI LE BOCCIATURE DELLA CORTE DEI CONTI E GRAVE ASSENZA DELLA SERRACCHIANI

«Vigilanza utilizzata poco e male, 5 milioni di euro di poste puntuali, il ricorso a sanzioni e commissari per far applicare la riforma degli enti locali e un Comitato per la valutazione e controllo della legislatura, a dir poco, privato delle risorse necessarie. Sono tante e pesanti le bocciature espresse questa mattina dalla Sezione regionale di controllo per il Friuli Venezia Giulia della Corte dei conti durante l’udienza pubblica, in adunanza plenaria, per il giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2015. Udienza pubblica con una assenza eccellente. «Rumorosissima l’assenza della presidente Serracchiani – attacca la capogruppo del M5S in Consiglio regionale Elena Bianchi – che oggi non ha voluto raccogliere di persona i suggerimenti del consigliere Fabrizio Picotti, del relatore Marco Randolfi e del procuratore regionale Tiziana Spedicato. Un fatto a nostro avviso molto grave».

«Entrando nel merito degli interventi, siamo chiaramente soddisfatti per l’avvenuta parifica del rendiconto generale della Regione, in particolare per la qualità dei rilievi fatti dai consiglieri e dal procuratore – sostiene Bianchi -. È stato sottolineato, infatti, il ruolo importante del Comitato per la valutazione e controllo della legislatura, oggi presieduto dalla portavoce del M5S Ilaria Dal Zovo. Un organismo, purtroppo poco supportato e privo di risorse sufficienti, che dovrebbe occuparsi non tanto della verifica dell’applicazione delle leggi, quanto della loro effettiva utilità sulla base degli scopi che queste norme si prefiggono».

«Nel corso della seduta, inoltre, è stato ripetutamente evidenziato il mancato esercizio della vigilanza da parte della Regione. Uno strumento – sottolinea Bianchi – mal disciplinato e relegato a un mero uso formale postumo e non efficace. A provare tutta l’inefficacia della vigilanza della Regione alcune gravi situazioni elencate: Mediocredito, Ezit, Consorzio Aussa Corno, Consorzio Cellina Meduna, Villa Russiz… alle quali noi aggiungiamo volentieri Coopca e Cooperative Operaie. La Regione non può continuare, infatti, a esercitare la vigilanza “a posteriori” come se si trattasse di un banale controllo formale di atti e rendicontazioni. Deve, invece, intervenire prima che sia troppo tardi, utilizzando la normativa e i poteri dell’esecutivo e, dove necessario, persino rivedendo la disciplina vigente».

«Come ogni anno, immancabile poi il rilievo sull’utilizzo delle poste puntuali definito, garbatamente, “contributi a capitolo”, che per il 2015 hanno raggiunto quasi quota 5 milioni di euro. Una montagna di soldi pubblici destinati, in modo “chirurgico”, per lo più alla cultura e alle attività economiche – spiega la portavoce del M5S -. Infine, ciliegina sulla torta, un richiamo alle possibili conseguenze negative legate all’utilizzo di modalità autoritative, come le sanzioni e i commissari, nell’applicazione della riforma degli enti locali che potrebbero compromettere la sua completa attuazione».

«Tutti argomenti sui quali il MoVimento 5 Stelle si è speso moltissimo fin dall’inizio di questa legislatura. Segno che il timone – conclude Bianchi – è puntato nella giusta direzione».