Palma-Nova-Manzano : Altro che riduzione del consumo del suolo.

 

«Altro che revoca: la giunta Serracchiani conferma lo stanziamento di 89 milioni di euro per portare avanti il progetto della Palma-Nova-Manzano. Già questa primavera abbiamo sottolineato come di fatto non c’è stato nessun dietro front da parte dell’esecutivo regionale sull’opera. Probabilmente si è cambiata qualche pagina del progetto, si procederà per stralci e “step” successivi, ma ciò che conta è che si vogliono spendere tutti gli 89 milioni già stanziati dalla giunta Tondo e non solo i 65 di fonte ministeriale ottenuti già nel lontano 2007». Il portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo, contesta duramente l’ennesimo dietrofront della giunta Serracchiani.

 

«Potevamo accettare che si utilizzassero questi fondi statali per sistemare il ponte di Chiopris Viscone (su cui molti ancora hanno dubbi sull’effettiva criticità, e va tenuto in conto che per il ponte di Dignano, su cui altri han espresso perplessità riguardo la sua effettiva tenuta, non è previsto alcun intervento) e magari di sistemare i problemi di traffico nei piccoli centri urbani della zona (causati anche dalla vicinanza dell’Outlet Village), soddisfacendo così le vere richieste del territorio. Ma che si vogliano spendere comunque quasi 90 milioni di euro sostenendo che queste opere porteranno una estrema riduzione del consumo del suolo è sinceramente una provocazione che non possiamo tollerare».

 

«Dopo aver passato una campagna elettorale promettendo che le risorse risparmiate sarebbero state destinate alle imprese del distretto manzanese, che sono sì in difficoltà ma che si stanno rimboccando le maniche per rilanciare se stesse e il territorio, la maggioranza compie l’ennesimo dietrofront in tema di infrastrutture e si continua perseguire la solita logica dell’asfalto/appalto già praticata a Dignano. La notizia ha colto di sorpresa anche l’assessore Bolzonello che, come noi, era convinto che l’assessore Santoro utilizzasse quei fondi per altre opere o infrastrutture, ma come lei stessa ha ribadito in commissione non esistono altre opere al momento al di fuori delle tre già previste nella “Palma” (ovvero il raccordo tra il casello dell’A4 e la sede della Protezione Civile) “Nova” (il nuovo ponte di Chiopris Viscone) “Manzano” (la variante a San Giovanni con relativo nuovo ponte sul Natisone)».

 

«Durante il prossimo Consiglio regionale chiederemo ufficialmente che venga revocata la delega amministrativa ad Autovie Venete per la quota di fondi regionali impegnati 8 anni fa per un’opera che non si deve fare (come sostenuto nelle delibere della giunta Serracchiani) e chevengano utilizzati per il piano di sviluppo industriale in discussione a gennaio, avremo così a disposizione ulteriori 24 milioni di euro che raddoppierebbero la dotazione finanziaria per le imprese del Friuli Venezia Giulia».