Migranti, Capozzi (M5S): “Cpr a rischio bomba sociale, FVG calpestato”

“Il Governo ha respinto alla Camera tutti gli ordini del giorno presentati dal Movimento 5 Stelle al cosiddetto ‘decreto Sud’ che chiedevano di riconsiderare la sua decisione di costruire nuovi Cpr in tutte le regioni e di raddoppiare la capienza di quelli esistenti. Una scelta che giudichiamo insensata, inutile e anzi dannosa da molti punti di vista. Questa operazione, se concretizzata, trasformerebbe il territorio nazionale, Friuli Venezia Giulia compreso, in un gigantesco hot spot di trattenimento a lungo termine di migranti, facendo dei nostri centri urbani proprio quel quel campo profughi d’Europa che Meloni andava dicendo di voler scongiurare”.

Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosaria Capozzi, in merito alla problematiche relative all’arrivo in Italia, soprattutto dalla cosiddetta ‘rotta Balcanica’ che fa capo a Trieste, di immigrati richiedenti asilo.

“La teoria del Governo in base alla quale l’incremento dei Cpr, necessario alla luce dell’allungamento a un anno e mezzo del trattenimento di migranti, consentirebbe un incremento dei rimpatri è smentita dai fatti: anche in passato – osserva la consigliera di Opposizione – in costanza della vigenza di un trattenimento pari a 18 mesi, il numero dei rimpatriati è rimasto costante, pari al 50 per cento dei migranti trattenuti. Il Cpr regionale ne è la prova. Di contro, disseminare la penisola di Cpr sovraffollati pone un serio problema di sicurezza: i sindacati di Polizia hanno prefigurato il rischio di ‘bombe sociali’ e chiarito che occorrono almeno cento agenti al giorno per ciascuna struttura, sguarnendo così la sicurezza del territorio, non essendo stato previsto un piano di assunzioni ad hoc”.

“L’ennesima operazione di centralismo giustificata con scopi di sicurezza nazionale, che ha l’effetto di schiacciare la nostra autonomia regionale e la volontà popolare espressa nelle recenti manifestazioni di cittadini contrari a hot spot sul nostro territorio. Il Governo – conclude Capozzi – decide di tirare dritto e di non mollare sui Cpr? E il presidente Fedriga con l’assessore Roberti, cosa ne pensano?”