LA MESSA IN LIQUIDAZIONE DI COOPCA DISTRUGGEREBBE L’AZIENDA DANNEGGIANDO SOCI PRESTATORI E LAVORATORI

«Ieri, in riferimento alla drammatica situazione che sta vivendo il sistema cooperativo regionale, la presidente della Regione Serracchiani ha dichiarato che “serve maggiore vigilanza, regole diverse e più informazione”. Dato che la legge regionale 27/2007 vede tra gli altri, proprio la giunta regionale tra i soggetti a cui sono attribuite le funzioni di vigilanza, auspichiamo che le dichiarazioni della Serracchiani siano finalmente il segno di una sana autocritica e che segnino veramente la volontà di un netto cambio di passo nel rapporti tra politica e sistema cooperativo». I portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Cristian Sergo e Andrea Ussai commentano così le ultime dichiarazione della presidente della Regione.

«Abbiamo fatto di tutto per far capire alla giunta regionale che tra le sue competenze c’era anche il commissariamento del consiglio di amministrazione di CoopCa. Son passati nove mesi e per l’ennesima volta sentiamo dire “chi ha sbagliato deve pagare”. Evidentemente, la Serracchiani ritiene che lei stessa e il cda non hanno sbagliato nulla, perché finora a pagare son stati solo gli azionisti e lo saranno dipendenti e prestatori – attaccano i pentastellati -. Al contrario tutti ormai si sono accorti che i conti non tornano. La delibera di messa in liquidazione dell’azienda da parte del consiglio di amministrazione nei fatti decreta la fine della CoopCa. Questo è un vero e proprio colpo di mano degli amministratori sul quale nutriamo molti dubbi e attendiamo che nel merito si esprima anche il commissario giudiziale».

«Di sicuro non può essere questo cda a far sì che la CoopCa rimanga ancora sul mercato, salvaguardando davvero negozi, posti di lavoro e prestito sociale. Gli unici che ora possono ottenere questo risultato sono proprio i soci prestatori e i dipendenti che durante le assemblee possono non solo farsi sentire ma anche farsi valere concretamente. Questa società deve tornare ad essere motivo di orgoglio per il popolo carnico».

«La messa in liquidazione, oltre ai soci prestatori, danneggia anche i dipendenti di CoopCa che perderebbero ogni speranza di mantenere il proprio posto di lavoro. Per questo – concludono i due portavoce del M5S – auspichiamo che i soci prestatori e i soci lavoratori della cooperativa partecipino alle assemblee e votino contro il bilancio e la messa in liquidazione proposta dal consiglio di amministrazione»