PUNTO NASCITA LATISANA: IL SINDACO DI PALMANOVA INGANNA I CITTADINI UTILIZZANDO DATI FUORVIANTI E PARZIALI

«Il sindaco di Palmanova bara sapendo di barare. Con il suo intervento sul Messaggero veneto, in particolare nella prima parte del suo discorso, vuol fare credere di essere oggettivo ma casca, invece, in una becera faziosità quando mette a confronto il numero di parti registrati a Latisana e a Palmanova. Per ingannare i lettori prende infatti i dati degli ultimi 10 anni per Palmanova mentre per Latisana solo quelli degli ultimi 4 anni».

«A questo punto il sindaco fazioso dovrebbe spiegare perché non ha voluto considerare tutti i 10 anni?! Probabilmente perché avrebbe dovuto ammettere che la diminuzione dei parti a Latisana sia iniziata nel 2011 nel momento in cui la vecchia giunta regionale, guidata allora da Renzo Tondo, aveva già deciso di eliminare il Punto nascita di Latisana, iniziando a spostare primari e personale verso altre strutture, per formalizzare solamente l’anno seguente tale scelta».

«Questa decisione non ha portato alla chiusura immediata del Punto nascita ma ha ridotto in maniera significativa il numero di partorienti che, se prima utilizzavano la struttura di Latisana, successivamente sono state costrette a seguire il proprio medico in altri reparti della regione».

«Nel descrivere la “realtà” il sindaco Martines dimostra, inoltre, gravi lacune nelle due discipline in cui si erge a tecnico: ostetricia e matematica! Se voleva essere tanto ligio perché non ha ricordato che la riorganizzazione della rete regionale del percorso nascita – fatte salve le aree con caratteristiche orografiche o di viabilità critiche – dovrebbe tendere al mantenimento dei Punti nascita con un volume di attività di almeno 1000 nascite/anno?».

«È evidente che la chiusura del punto nascita di Gorizia non ha prodotto quel clamoroso aumento di parti che il sindaco di Palmanova si aspettava, portando a solo 28 parti in più nel primo semestre 2015, un trend che porterebbe il numero dei nati a Palmanova a fine anno a 746 e non a 800 come da lui sostenuto».

«Ci sembra significativo invece che Latisana, nonostante le manovre di strozzamento e nonostante il vistoso calo dei parti a livello regionale, in media -5,6%, abbia mantenuto un trend positivo».

«Il sindaco dimentica inoltre che lo studio di fattibilità che cita considerava solo l’ex Azienda Sanitaria n° 5, mentre ora l’assetto aziendale risulta completamente cambiato! È inaccettabile che ci siano tre punti nascita nel raggio di poco più di 20 chilometri – due della stessa Azienda Bassa Friuli e Isontina e uno a Udine – quando poi resterebbe completamente scoperta l’area di Latisana che si trova nella parte più estrema della regione!».

«A differenza del sindaco Martines noi lasciamo la valutazione sui criteri di sicurezza al nuovo direttore della Struttura operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia che si è da poco insediato. Vorremmo però ricordare al sindaco che la sicurezza è data da percorsi, procedure e “out come” materni e neonatali di cui lui non fa alcun cenno e che l’eccellenza è data soprattutto dai professionisti – che per il presidio di Palmanova e Latisana sarebbero gli stessi – ma anche dagli standard strutturali che vedono le sale parto di Palmanova da rifare per soddisfare le linee guida mentre quelle di Latisana risultano essere nuove di zecca!».

«Siamo convinti che con un piccolo sforzo, cioè con l’apertura del nuovo reparto materno infantile e con un messaggio di fiducia rivolto al territorio, i famosi 500 parti si raggiungerebbero facilmente! Se poi Portogruaro realmente chiudesse il problema sarebbe già automaticamente risolto».

Andrea Ussai
portavoce del M5S in Consiglio regionale Fvg

Antonio Gaudiano
Meetup M5S di Latisana