Il centrodestra, che distrugge lotta all’azzardo, preferisce parlare di morra

“È incredibile che il Consiglio regionale si debba occupare di morra in un periodo come questo”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, dopo il voto in aula (a cui il Gruppo pentastellato non ha partecipato) sulla mozione di Fratelli D’Italia per l’eliminazione della morra dalla tabella dei giochi proibiti.

“Ci sembra anacronistico e quasi offensivo affrontare questioni così marginali quando il centrodestra si rifiuta di affrontare seriamente il contrasto all’azzardo – continua Ussai –. Ma non possiamo certo sorprenderci, visto che a portare avanti questa mozione è la stessa forza politica che ha svuotato di contenuti l’apposita legge regionale, attraverso continui rinvii alla scadenza, inizialmente prevista per agosto 2020, entro cui disinstallare le slot machine nei locali entro 500 metri dai luoghi sensibili (l’ultima lo scorso 20 marzo), salvo poi adeguarsi alle proroghe governative per guadagnare ulteriore tempo e scaricare la responsabilità”.

“Per parlare di gioco lecito e non, si potrebbe approfittare dell’audizione, che abbiamo chiesto nel settembre 2020 e che ancora stiamo aspettando, del Tavolo tecnico regionale sull’azzardo, dove affrontare l’attualità dei motivi di ordine pubblico che ancora proibiscono la morra, ma soprattutto il ben più drammatico tema della dipendenza da slot. Ma evidentemente – conclude l’esponente M5S – il centrodestra ha abdicato alla tutela della salute, scegliendo di stare dalla parte di chi lucra sulla pelle dei cittadini”.