FVGreen legge inutile per il contesto storico in cui siamo

“Siamo profondamente delusi da un testo in cui non vediamo la rivoluzione di cui abbiamo sentito parlare negli ultimi anni. Tutto quello che è contenuto all’interno del provvedimento, sono norme e principi già previsti dallo Stato, e per i quali esistono già degli impegni. Mancano completamente idee, strumenti e innovazioni. Così la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, dopo l’illustrazione in Commissione del disegno di legge ‘FVGreen’ da parte dell’assessore Fabio Scoccimarro.

“Dov’è la transizione ecologica? Dov’è l’innovazione per arrivare alla neutralità climatica entro il 2045? Non è tempo di principi, ma di risposte alle nuove generazioni,  che chiedono di cambiare urgentemente rotta, attraverso azioni che portino ad un ambiente di vita salubre, giustizia sociale e un mondo equo e di pace – aggiunge l’esponente M5S –. Più volte, davanti alle nostre proposte in tema ambientale, ci è stato chiesto il ritiro perché le varie questioni sarebbero state affrontare in questo disegno di legge. Ci troviamo davanti, invece, numerosi strumenti e contributi che già esistono e nulla portano in termini di benefici e soluzioni per arrivare alla neutralità climatica e alla sostenibilità delle politiche”.

“L’assessore Scoccimarro ha aperto alla possibilità di accogliere spunti e proposte: ci auguriamo naturalmente che si tratti di una disponibilità reale. Le nostre non sono richieste di ritocco, ma intendiamo contribuire attivamente a costruire una legge densa di contenuti e soluzioni, che porti ad un cammino di sostenibilità – continua Dal Zovo -, per non approvare soltanto una mera dichiarazioni di intenti”.

“Da parte nostra, le idee sono tante e le abbiamo portate avanti a più riprese nel corso della legislatura e sono contenute nel nostro programma elettorale. Due di queste sono le proposte di legge del M5S, illustrate oggi, per la progettazione di città verdi e per la valutazione di sostenibilità delle politiche pubbliche, a cui si aggiungono il sostegno alla creazione delle comunità energetiche, il contrasto alla povertà energetica. Proposte in alcuni casi casi già presentate – conclude la portavoce pentastellata – ma rigorosamente bocciate”.