Dissesto idrogeologico, ministro Costa finanzia 5 interventi urgenti in Fvg per 7,6 milioni di euro per cantieri su frane e fiumi

“Il Governo, con un provvedimento del Ministro dell’Ambiente Costa relativo al ‘Piano Nazionale per la mitigazione del rischio Idrogeologico, il ripristino e la tutela delle risorse ambientali’, ha finanziato con 315 milioni di euro 263 interventi urgenti sul dissesto in Italia, di cui 5 in Friuli Venezia Giulia in altrettanti Comuni, questi ultimi per un importo di 7,6 milioni di euro” lo dichiarano i parlamentari e consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Fvg, Sabrina De Carlo, Luca Sut, Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella, Cristian Sergo e Andrea Ussai.

“I Comuni interessati – specificano gli esponenti pentastellati – sono Malborghetto Valbruna (600 mila euro per prevenzione e difesa dal rischio idrogeologico sugli affluenti del fiume Fella), Muggia (1 milione per la messa in sicurezza della strada provinciale 14 e dei versanti in prossimità di Punta Sottile), Brugnera (3 milioni per il consolidamento della sponda del fiume Livenza a difesa dell’abitato), Aquileia (2,9 milioni per il completamento delle opere di difesa spondale in riva destra del fiume Natissa) e Nimis (150 mila euro per interventi di manutenzione dei torrenti Torre e Cornappo)”.

“Il Ministro Costa in questo anno ha prima dovuto sburocratizzare, approvando il Decreto ‘Cantiere Ambiente’ le procedure che prima comportavano anni di rimpalli tra enti per approvare un progetto, tempo ora sceso praticamente a soli tre mesi, e adesso ha approvato questa lista di interventi in quanto immediatamente cantierabili” spiegano i parlamentari e consiglieri regionali pentastellati.

“Il Governo – continuano gli esponenti del Movimento 5 Stelle – da subito ha preso a cuore la cura del territorio, assicurando procedure snelle e finanziamenti adeguati. Infatti questa è solo la prima parte dei miliardi di euro che sono dedicati nel bilancio dello Stato per finanziare interventi su frane, fiumi a rischio alluvione e risolvere situazioni di pericolo per cittadini e manufatti. Il nostro Paese soffre terribilmente per decenni di incuria e cementificazione selvaggia e questo Governo intende risalire la china puntando sulla prevenzione e non sugli interventi che seguono i disastri. Ovviamente ci vorranno anni per recuperare il gap che si è creato tra le esigenze che ci sono sul territorio e quanto fatto realmente. Questi provvedimenti e il quadro normativo che abbiamo creato permetteranno di avviare i cantieri velocemente creando anche lavoro in tantissimi comuni con opere diffuse utili per la vita dei cittadini”.