Comunicato stampa – Movimento 5 Stelle sul nuovo ospedale di Pordenone

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A seguito dell’incontro con i cittadini tenutosi ieri sera all’Ecoemporio di via Montereale, il Movimento 5 Stelle ribadisce (vedi c.s. http://www.fvg5stelle.it/blog/ospedale-di-pordenone/) la propria posizione in merito alla vicenda del nuovo ospedale cittadino che le amministrazioni pubbliche hanno stabilito di voler collocare in Comina.

Sentite le opinioni del comitato referendario, di alcuni medici presenti e dei cittadini (pro e contro), abbiamo definito che non sia in alcun modo possibile pensare di far passare un provvedimento così rilevante, che presenta numerosi punti interrogativi, che indebiterà il territorio senza sapere sino a quando e di fatto a che reale cifra, che non considera il contesto storico e le reali prospettive di decrescita della città, che non spiega come verrà utilizzata l’area del vecchio ospedale di via Montereale e che, non ultimo, non considera rilevante aprire un dibattito profondo con i cittadini, che sono poi quelli che si dovranno accollare la spesa edilizia, oltre che sanitaria.

Non si può con queste modalità, non si può in fretta e furia durante la campagna elettorale.

Se una decisione di impegno finanziario deve essere presa, può essere presa dall’amministrazione che gestirà la Regione nei prossimi 5 anni, e non da quella uscente. Non saranno i 2 mesi che ci separano dal nuovo esecutivo a mandare in “scatafascio” la sanità pordenonese.

Se i giochi sono fermi da 10 anni possiamo permetterci di attendere altri 2 mesi, e nel frattempo informare a dovere la popolazione, che potrà in questo modo valutare e appoggiare la scelta più ragionevole. In Comina o in via Montereale. Con o senza project financing.

La nostra priorità è di pensare alla sanità in funzione delle esigenze dei cittadini, che non si esauriscono nel varo di una nuova opera pubblica, bensì in un programma sanitario completo, che abbia una visione del ruolo delle varie strutture sanitarie e della rete di prevenzione e assistenza misurata alle reali previsioni di evoluzione della popolazione.

 

M5S FVG

8 Commenti

  1. finalmente! si sente un ragionamento!!! olà. L’ospedale in comina perchè? che lo dicano. E nel caso mi raccomando: servizio trasporto pubblico, ricordarsi di questo. Perchè oggi come oggi, se non c’è il bus in qualche maniera vai a casa a piedi – magari coi piedi gonfi, ma ci vai. Dalla comina, ti voglio vedere a farlo…

  2. Sono collocato esattamente nella medesima posizione. Ho già esplicitato nel profilo facebook. Potrei aggiungere altro rispetto ai personaggi implicati sull’affaire e le loro ovvie motivazioni politiche: il fatto che il vicepresidente Luca Ciriani abbia di fatto assunto su di sè la “responsabilità” dell’accelarazione dell’iter procedurale sull’acquisizione dell’Accordo di programma la dice lunga sulle connivenze a livello regionale e locale, alla vigilia di elezioni in cui PD-PDL-UDC si giocano il tutto per tutto per restare in gioco… LA PENSO ALLO STESSO MODO SUL TEMA DELLA CIRCONVALLAZIONE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO ! Mettetevi in contatto con il presidente del Comitato San Carlis di Prodolone, geom. Mario Bortolussi. Livio Cossutta “Lupo”, Casarsa

  3. Stiamo attenti perchè per le grandi opere entrano le grandi imprese che spesso sono colluse o con i poteri politici o con la malavita. La ristrutturazione dell’esistente ed eventuali ampliamenti nella limitrofa area delle caserme, può invece portare lavoro a piccole imprese locali del territorio.
    Fabio Barreca

  4. Riepilogo brevemente la mia posizione espressa durante l’incontro del 4 Marzo 2013 in EcoEmporio sottolineando ancora una volta che, quando in un convegno, si decidono delle regole queste vanno rispettate: se si vuole cambiare occorre farlo dalle piccole cose. Ricordo che Grillo nella riunione del MPS ha addirittura risparmiato un paio di minuti sul proprio decisivo intervento.
    Ultima precisazione: quanto scritto sotto corrisponde a quanto commentato da me in un articolo dove il Sig. LoPerfido declamava la necessità della costruzione della costruzione del nuovo ospedale.

    Mi sembra saggio in un periodo delicato come l’attuale, valutare con la massima attenzione l’opportunità della costruzione del nuovo ospedale alla luce di queste semplici punti:
    1) NON sembra che la maggior parte dei pordenonesi sia favorevole alla costruzione del nuovo ospedale (vox populi ricorrenti, “referendum” che in poche ore raccoglie firme impensabili in un piccolo centro, articoli e commenti in giornali e blog ecc…);
    2) Prendiamo atto che la situazione della città di Pordenone non volge al meglio: la “Zanussi” ridotta all’osso, manca la quantità di militare che rimpinzava trattoria, ristoranti ed alberghi. Ricordo, da piccolo, la definizione di “Pordenone Manchester del Friuli”: questo non esiste più;
    3) In un’atmosfera del genere vengono alla mente tentacoli pericolosi che, soprattutto, quando si parla di edilizia di termini quali ” Project financing” possono minare pericolosamente certe idee assieme a parole come tangenti, mafia, infiltrazioni di ‘ndrangheta.

    Un vero e proprio referendum potrebbe essere la chiave per chiarirsi le idee una volta per tutte.
    Antonio Argentino

  5. Si deve però fare anche un ragionamento in prospettiva.
    I tempi medi di costruzione di una struttura di questo tipo per le amministrazioni attuali può essere anche di 30 anni forse 50 per il completamento del progetto. Fra 30-50 anni come sarà l’attuale ospedale? Sarà in grado di ospitare le nuove tecnologie? Come saranno i locali? Alcuni locali sono già ora datati e si nota per es dall’assenza del bagno nelle stanze. Bisogna andare nei bagni comuni che non hanno neanche una maniglia per potersi aiutare. Ma anche dagli infissi impianti di condizionamento ecc
    Il problema è come vengono gestiti gli appalti?? Stranamente il costo delle opere publiche sono fra i più alti d’Europa. Perchè?
    I progetti hanno sempre molte imprecisioni o veri e propri errori di progettazione ( vedi l’uscita di emergenza attraverso un bagno nel pronto soccorso dell’attuale ospedale di Pordenone) per cui necessitano di nuovi stanziamenti per correggerli ( MA NESSUNO E’ MAI RESPONSABILE) e i costi lievitano.
    Io dico SI al nuovo ospedale ma con appalti chiari e trasparenti, affidati a profssionisti seri che però devono essere anche responsabili anche economicamente per gli errori. Non come al solito che nessuno paga o meglio paghiamo sempre noi.

  6. Mi pare che il documento o comunicato del Movimento sia espressione di un “non sapere cosa fare” e di rimadare le decisioni e le prese di posizione per non scontentare nessuno. Questa, cari ragazzi, è la vecchia politica democristoana!

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