Barriere architettoniche, Regione si attivi per Commissario ad hoc nei Comuni

Un’interrogazione per sapere “se l’Amministrazione regionale ritenga di attivarsi, per quanto di sua competenza, per il commissariamento dei Comuni inadempienti che alla data odierna non hanno ancora ottemperato a quanto previsto dalla Legge 41 del 1986”. L’ha presentata il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, riferendosi alla normativa che prevede l’adozione da parte dei Comuni dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche.

“A un anno dall’entrata in vigore della legge – ricorda Sergo – e cioè entro il 1987, i Comuni avrebbero dovuto dotarsi del PEBA ma ad oggi, secondo quanto dichiarato dall’assessore Pizzimenti, solamente 19 Amministrazioni comunali lo hanno adottato e soltanto 6 hanno richiesto contributi, previsti fino a un massimo di 50 mila euro, per l’abbattimento delle barriere architettoniche. In questi casi è la stessa legge nazionale a prevedere che siano le Regioni a nominare un Commissario ad hoc per l’adozione del Piano”.

“Nel ‘mini-assestamento’ di bilancio approvato in Commissione vengono tagliati 400 mila euro destinati agli Enti locali per l’attività di progettazione e realizzazione di opere volte all’eliminazione di barriere architettoniche, proprio perché questi fondi non sono stati richiesti dai Comuni che si sono già dotati del PEBA – sottolinea il consigliere M5S -. Con un emendamento che presenteremo in aula, chiediamo che queste risorse vengano destinate per incentivare i Comuni a dotarsi del Piano: se nemmeno questo incentivo dovesse risultare efficace, crediamo non rimanga altro strumento che il commissariamento”.