A settembre moratoria per parchi fotovoltaici a terra

“Abbiamo riproposto la moratoria sui parchi fotovoltaici perché non possiamo più permetterci di perdere ulteriore suolo permeabile in maniera indiscriminata, sia per i danni al nostro paesaggio, sia dal punto di vista economico e sociale, con sempre meno terreno agricolo a disposizione delle nuove generazioni”. Lo afferma il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo, primo firmatario di un apposito emendamento all’assestamento di bilancio.

“Danni consistenti per i più, che paradossalmente pagano anche in bolletta i guadagni facili e immediati di pochi – continua Sergo -. In extremis siamo riusciti a convincere il centrodestra quantomeno a non bocciare il nostro emendamento, come sembrava in un primo momento, ottenendo uno stralcio e la discussione a settembre, dopo le dovute verifiche”.

“Già molte sono le Regioni che hanno attivato uno strumento di tutela, approvando vere e proprie moratorie, per ultime la Calabria e il Lazio – incalza il capogruppo M5S -. Sul punto si è espressa anche Forza Italia, che lo scorso 7 giugno ha depositato una mozione in Parlamento con cui impegna il Governo (di cui fa parte) a individuare le aree inidonee all’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, limitando gli interventi alle superfici non utilizzabili a uso agricolo”.

“La nostra disponibilità a stralciare l’emendamento presentato non venga interpretata come la possibilità di tergiversare sul tema. A settembre – conclude Sergo – si approvi la moratoria per evitare la proliferazione di ulteriori parchi fotovoltaici, fino all’approvazione di una norma generale di settore. Siamo favorevoli all’energia solare e lo dimostrano gli atti da noi presentati e talvolta anche approvati in aula, ma se vogliamo uno sviluppo sostenibile, questo deve essere tale sotto tutti i punti di vista”.