POLLI INQUINATI NEL MANIAGHESE: BASTA CON LE ANALISI CHE NON POSSONO RIVELARE I VERI AGENTI INQUINANTI

E’ passato un anno da quando sono state annunciate le indagini sui terreni. Fino a settembre i cittadini hanno aspettato la formulazione di un Piano di campionamento che tenesse conto delle ricadute delle emissioni degli impianti. Un Piano che assurdamente non prevedeva l’analisi dei policlorobifenili (pcb), gli inquinanti maggiormente presenti in tutte le analisi fatte finora, dal 2011 ad oggi. Persino sui campioni prelevati, sempre entro i limiti, ma ben lontani dalle zone industriali!

È falso affermare, come è stato fatto dall’assessore Sara Vito, che fino a gennaio 2016 i pcb non erano presenti nel Maniaghese e che solo dalle analisi fatte eseguire in giugno dal Movimento 5 Stelle è emersa la prevalenza di questi contaminanti. I dati smentiscono la giunta Serracchiani, costretta conseguentemente ad inserire le analisi sui policlorobifenili nel Piano di campionamento.

E a smentire ufficialmente l’assessore Vito è stato, ieri sera, anche Lucio Bomben, direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 Friuli Occidentale. Durante un incontro pubblico a Maniago Bomben ha confermato che la ricerca dei pcb nel terreno andava prevista da subito, smentendo quindi la fantasiosa lettura dei dati precedenti al 2016 proposta dall’assessore Sara Vito.

Oltre a questo, ieri abbiamo appreso che è stato fatto uno studio epidemiologico, incrociando i dati sulla mortalità per alcuni tipi di tumore, in particolare quelli correlati all’accumulo di diossina. Studio che ha portato il direttore Bomben a concludere come questi dati non possano evidenziare alcuna correlazione per il semplice fatto che il campione dei dati in esame non è statisticamente rilevante (e questo potevamo immaginarlo da subito vista la scarsa popolazione interessata).

Peccato che, sempre secondo i risultati finora ottenuti, gli inquinanti che hanno maggiore incidenza sul territorio siano – come abbiamo già evidenziato – i pcb. Non ha praticamente alcun senso quindi andare a ricercare la mortalità per le patologie correlate alle diossine! Bisognerebbe, invece, fare una ricerca approfondita su endometriosi, infertilità e deficit dell’attenzione nei minori. Per fortuna, ieri sera, il direttore Bomben ha accolto la nostra obiezione e ha assicurato che provvederà a ricercare anche questi dati.

Rapportarsi con l’amministrazione Serracchiani sulla tutela ambientale ormai è come rapportarsi con i propri figli quando devono fare i compiti. Chiedi loro se hanno fatto i compiti, ovviamente rispondono di sì, ma alla prima verifica scopri che hanno fatto sì e no la metà di quanto previsto. E arrivano le scuse!

Non accettiamo le puntuali accuse di fare allarmismo e di alimentare la sfiducia verso le istituzioni, quando sono le stesse istituzioni ad alimentare sfiducia e sospetto non fornendo le adeguate risposte ai cittadini!