Ziac San Giorgio: Alla fine ha prevalso quanto da noi chiesto in Aula

 

«Siamo partiti da un preoccupante affiancamento alle funzioni dell’attuale commissario straordinario, fino ad arrivare a chiedere un maggior coinvolgimento degli azionisti nelle scelte del futuro del Consorzio. Alla fine ha prevalso quanto da noi chiesto in Aula: il commissario deve continuare il suo operato fino alla soluzione dei problemi della Ziac. Problemi che già da nove mesi abbiamo evidenziato e che hanno portato all’apertura di un fascicolo da parte della Corte dei Conti, su cui attendiamo sempre un pronunciamento». Il portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo, interviene nel dibattito sul futuro dell’Aussa Corno dopo l’approvazione della mozione con cui si chiede che il commissario straordinario del Consorzio coinvolga maggiormente, nelle sue decisioni, gli azionisti.

«Rispetto a marzo, dopo il secondo commissariamento, quello straordinario, la situazione finanziaria sembra essere migliore, ma il problema di fondo (ovvero la vendita dei terreni acquistati, ancora da bonificare) rimane sempre in piedi – sottolinea il portavoce M5S -. Chiudere adesso l’esperienza commissariale significherebbe “aver cambiato tutto per non aver cambiato niente” e questo a noi del MoVimento 5 Stelle non sta bene. A differenza di altri colleghi noi riteniamo che chi ha dato il via libera a quelle compravendite a metà del 2010 non potesse ignorare la situazione di crisi che l’Italia stava vivendo in quel periodo, ormai da un paio d’anni».

«Ecco perché abbiamo appreso con soddisfazione la richiesta di un’azione di responsabilità da parte del commissario straordinario, un po’ meno il fatto che sia stato richiesto un rinvio della decisione in merito, quasi a significare che ci sono soci che ancora oggi non hanno ben chiaro cosa sia successo 4 anni fa».

«Avevamo preannunciato un voto contrario al testo così come originalmente presentato, ma a fronte degli emendamenti che di fatto han richiesto un maggiore coinvolgimento degli azionisti nelle scelte del commissario abbiamo deciso di votare favorevolmente, essendo pacifico che sulle scelte strategiche e sul futuro del Consorzio l’ultima parola debba essere dei soci e – conclude Sergo – non certo del commissario i cui compiti sono altri e non sono ancora terminati».