Voto contrario del M5S alla legge omnibus

“È stata persa l’ennesima occasione di realizzare una buona legge”. Questo è il motivo che ha portato il MoVimento 5 Stelle a votare contro il ddl 130, approvato oggi dal Consiglio regionale. “Dopo una legge di stabilità approvata da pochi mesi, e in vista di un assestamento che verrà discusso in estate, è impensabile trovarsi di fronte a una legge che uscirà con circa 200 articoli su qualsiasi argomento – dichiara il capogruppo Cristian Sergo -. Una ‘omnibus’ dovrebbe essere una manutenzione della legislazione regionale, sulla base di dettami nazionali o comunitarie. Eppure, anche di fronte sentenze della Corte Costituzionale, vengono portate avanti scelte politiche scegliendo cosa recepire e cosa no, come nel caso degli alloggi Ater o dei bonus assunzioni”.

“Eppure, anche con la nostra azione e le nostre proposte, siamo riusciti a evitare il peggio – continua Sergo -. Penso ai passi indietro che sono stati compiuti rispetto alla governance dell’Autorità Unica per i Servizi Idrici e i Rifiuti, alle autorizzazioni per i parchi fotovoltaici o alla proroga relativa alla norma sul gioco d’azzardo”.

“Una legge che non manca di avere scelte ideologiche – aggiunge la consigliera Ilaria Dal Zovo -, visto che evidentemente per la Giunta e la maggioranza ci sono sentenze che vanno prese in considerazione e altre no. Tra queste ultime rientra quella sul criterio dei cinque anni di residenza per avere accesso agli alloggi Ater, su cui è stato bocciato un nostro emendamento per sanare una situazione di illegittimità”. La portavoce M5S punta il dito anche contro la scarsa attenzione all’ambiente: “Un esempio evidente è la norma che ha introdotto la possibilità di percorrere le strade a vincolo ambientale e idrogeologico per la raccolta funghi. Comprendiamo le esigenze scientifici e di salute, non quelle relative alle mostre…”. Per Dal Zovo è invece “positivo l’inserimento della canapa tra le filiere da promuovere. Ora ci auguriamo – ed è stato accolto un nostro ordine del giorno in materia – che, oltre alla coltura, si punti anche alla trasformazione attraverso un apposito impianto regionale”.

Il consigliere Andrea Ussai registra almeno la marcia indietro sul tema del gioco d’azzardo: “Per fortuna è stato scongiurato il blitz di Fratelli d’Italia che aveva presentato un emendamento per dare un’ulteriore proroga di un anno per l’obbligo che hanno i locali nei pressi di luoghi sensibili come scuole, centri giovanili o chiese di disinstallare le slot machine. Obbligo che era previsto per l’agosto del 2020, che il centrodestra ha portato allo stesso mese di quest’anno e che quell’emendamento, per fortuna ritirato, avrebbe posticipato al 2022”.

“Non possiamo non sottolineare la quasi totale assenza del lavoro in questa legge – rimarca il consigliere Mauro Capozzella -, che un tema così importante lo affronta solo per reiterare una previsione sul bonus assunzioni che discrimina chi, e non solo soltanto gli stranieri, non è stato residente in regione con continuità. Una norma soltanto di bandiera e di speculazione politica, ma anche una contraddizione alla vigilia della discussione su un disegno di legge dove invece si vogliono attrarre talenti in Friuli Venezia Giulia”.