Terapie intensive, marcia indietro di Fedriga e Riccardi

“Registriamo un cambio di linea da parte del presidente Fedriga e dell’assessore Riccardi”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, in merito alle dichiarazioni sulle terapie intensive degli esponenti della Giunta, dopo il servizio televisivo andato in onda ieri sera. “Se fino a qualche mese fa Fedriga e Riccardi parlavano di ‘dati giusti’ sulle intensive, oggi si limitano a dichiarazioni decisamente più prudenti sul fatto che i trattamenti di terapia intensiva siano stati garantiti ai cittadini del Friuli Venezia Giulia”.

“Presidente e assessore precisano quantomeno che l’incremento dei posti ‘strutturali’ di terapia intensiva si dovrà concludere appena entro il 2027, secondo il programma concordato con il Commissario per l’emergenza – aggiunge Ussai -. Nulla però è stato ancora detto sull’errata configurazione, sottolineata dal report del Ministero a seguito dell’ispezione di agosto e portato alla luce dal MoVimento 5 Stelle, di posti letto di medicina d’urgenza che continuano a essere codificati come terapie intensive”.

“Un errore presente già prima della pandemia e tutt’altro che trascurabile, visto che incide sui parametri previsti dalla legge per quanto riguarda il numero di terapie intensive da garantire in regione – continua il consigliere pentastellato -. La criticità, evidenziata dal report ministeriale, riguarda 8 posti letto a Palmanova, ma si estenderebbe anche ad altri presidi ospedalieri, in base a quanto affermato dall’Associazione regionale degli anestesisti e rianimatori, che pone anche dei dubbi sull’attivabilità entro 24/48 ore di tutti i 175 posti letto di terapia intensiva che, precisiamo, non riguardano soltanto pazienti Covid”.

“Depositeremo a breve un’interrogazione – annuncia Ussai – per chiedere a che punto siano le azioni, sollecitate urgentemente proprio nel report, di risoluzione delle criticità rilevate dal Ministero”.