Taglio dei Costi della Politica la nostra proposta

Taglio costi della politica, ecco il pacchetto di azioni realizzate dal MoVimento 5 Stelle: risparmiati 2 milioni di euro che andranno a sostenere la piccola e media impresa del Friuli Venezia Giulia

Coerentemente con quanto proposto in campagna elettorale il gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle presenta oggi, venerdì 21 giugno, un pacchetto di azioni destinato a produrre un sostanzioso taglio ai costi della politica nel Friuli Venezia Giulia.

INDENNITÀ MENSILE

I consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle – Elena Bianchi, Ilaria Dal Zovo, Eleonora Frattolin, Cristian Sergo e Andrea Ussai – hanno deciso di trattenere ogni mese per la loro attività in Consiglio regionale 2.500 euro netti di indennità, oltre ai rimborsi puntualmente rendicontati riguardanti esclusivamente l’utilizzo dei mezzi pubblici e il rimborso chilometrico per l’utilizzo della macchina (0,45 euro a km). Non sono previsti invece rimborsi per quanto riguarda i pasti.

Nei primi due mesi di attività (aprile e maggio 2013) questa decisione ha prodotto un risparmio di 49.030,64 euro (vedi tabella allegata). In particolare i consiglieri regionali M5S hanno rinunciato ad aprile a 18.687,78 euro e a maggio a 30.342,86 euro. In un anno quindi saranno risparmiati oltre 360 mila euro e nel corso della legislatura oltre 1 milione e 800 mila euro.

DESTINAZIONE DELLE ECCEDENZE

Recentemente il MoVimento 5 Stelle del Friuli Venezia Giulia ha lanciato un sondaggio on-line per chiedere ai cittadini come andrebbero utilizzate queste risorse eccedenti. Il 56 % ha proposto di destinare questi soldi al microcredito per le piccole e medie imprese.

In accordo con l’Assessorato alle finanze, patrimonio, programmazione, ricerca, politiche comunitarie, con la Direzione centrale finanze, patrimonio e programmazione e con la Direzione centrale attività produttive, si è deciso quindi di far confluire queste eccedenze in uno dei fondi di rotazione già attivati dalla Regione Friuli Venezia Giulia, strumenti particolarmente apprezzati dalle piccole e medie imprese della nostra regione.

Questa operazione, mai realizzata in nessuna altra regione italiana, produce due effetti positivi: innanzitutto consente di far arrivare l’intera somma risparmiata alle piccole medie imprese senza costi aggiuntivi e in tempi rapidi. L’attivazione infatti di un nuovo strumento avrebbe comportato, oltre a una notevole perdita di tempo, un inevitabile aumento dei costi di gestione.

In secondo luogo consentirà a chiunque (privati e aziende) di destinare le proprie liberalità al fondo di rotazione, avendo come garante la stessa Regione. Si tratta in sostanza di un esempio virtuoso che il MoVimento 5 Stelle vorrebbe venisse accolto non solo dalle altre forze politiche – senatori e deputati del Friuli Venezia Giulia compresi -, ma anche da chi ha a cuore il sostegno delle piccole e medie imprese in un momento di così grave situazione economica.

RESTITUZIONE TESSERA AUTOSTRADALE

I consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle rinunciano anche alla tessera che consente agli eletti in Consiglio regionale di viaggiare gratuitamente e in qualsiasi momento sulla rete autostradale gestita da Autovie Venete. Questo comporterà un risparmio di circa 2 mila euro per consigliere all’anno.

RINUNCIA AL VITALIZIO

Oltre ai rimborsi, i consiglieri M5S hanno depositato il 14 giugno scorso la rinuncia al conseguimento del diritto alla corresponsione dell’assegno vitalizio. Questo comporterà un notevole risparmio per le casse della Regione, quantificabile in un 25 per cento delle indennità dovute agli oneri figurativi per la maturazione del diritto vitalizio. Si tratta di circa 150 mila euro all’anno per i cinque consiglieri del MoVimento 5 Stelle.

PROPOSTA DI LEGGE SUI TAGLI AI COSTI DELLA POLITICA

Il gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle ha preparato una proposta di legge che sarà portata al tavolo per le riforme dei costi della politica che si riunirà a Udine il prossimo mercoledì 26 giugno. Grazie a M5S questo tema oggi è diventato trasversale. La differenza sta nel fatto che il MoVimento 5 Stelle, con questa proposta, supera le ultime disposizioni normative nazionali in materia che dovranno essere accolte anche dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

Recependo infatti il D.L 10 ottobre 2012 n. 174, così come convertito con modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213 e le disposizioni approvate con le Deliberazioni della conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, il MoVimento 5 Stelle Fvg propone quanto segue:

– Misura di indennità di presenza dei consiglieri, assessori (presidenti di consiglio e regione) con un importo che non superi i 5.000 euro lordi mensili al posto degli attuali 10.291,93 euro.

– Misura del rimborso spese effettivamente sostenute e documentate per l’esercizio del mandato entro un massimo di 2.000 euro mensili a consigliere.

– Trasformazione dell’attuale Indennità di Fine Mandato in Trattamento di fine rapporto da lavoro dipendente.

– Estensione della forma contributiva del trattamento pensionistico dei consiglieri in sostituzione del vitalizio.

RINUNCIA AI RIMBORSI ELETTORALI

Il MoVimento 5 Stelle rinuncia, infine, anche ai rimborsi elettorali. In tutto si tratta di quasi 378 mila euro. Ricordiamo che in base ai risultati ottenuti nelle ultime elezioni di aprile (vedi schema allegato) al Partito democratico andranno 737.653 euro e al Popolo della libertà 551.041 euro, solo per citare i partiti che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze.