Su disagi nella rete ferroviaria Gava ha la memoria corta

“Fa piacere che il sottosegretario all’Ambiente, Vannia Gava, non usi l’auto blu per circolare ma si affidi ai treni regionali. Sembra molto strano che per i ritardi abbia deciso di attaccare il Ministro degli Interni per i disagi che si vengono a creare”. Lo afferma il capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo.

“Evidentemente o la sottosegretaria usa da poco i mezzi ferroviari, o non si ricorda quante volte e quante mattinate i pendolari di questa regione si siano trovati in difficoltà a causa dei rintracci di migranti sui treni, spesso proprio nel mese di settembre ma non solo – rimarca Sergo -. È del febbraio 2019, ad esempio, la notizia del ritrovamento di un gruppo di migranti che, dopo aver superato il confine a bordo di camion, vennero lasciati nei pressi della linea ferroviaria italo – slovena, costeggiando la quale si stavano dirigendo in direzione Gorizia. In quel caso il primo macchinista di Trenitalia che li vide fu costretto non solo a rallentare, ma anche a bloccare il treno per evitare incidenti e problemi ben maggiori per lui, i passeggeri e i migranti che incuranti del pericolo stavano percorrendo la tratta a piedi”.

“Ci sembra di ricordare che allora il Ministro degli Interni fosse un certo Matteo Salvini che, a dire della sottosegretaria Vannia Gava, evidentemente non deve avere svolto un ottimo lavoro nei suoi 8 mesi al Viminale. Non solo per l’episodio di Gorizia – conclude il capogruppo M5S -, ma anche e soprattutto perché gli episodi si sono ripetuti spesso e volentieri anche successivamente, come qualsiasi pendolare della nostra regione può tranquillamente testimoniare alla sottosegretaria pendolare Gava”.