Su casa e famiglia centrodestra applichi sentenze

“L’ennesima brutta pagina di questa legislatura” è stata scritta, secondo la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, con la bocciatura dell’emendamento che mirava a cancellare la previsione di legge che obbliga i soli cittadini non comunitari, di presentare una documentazione che attesti la mancanza di proprietà di alloggi nei paesi esteri per ottenere il contributo regionale per l’affitto.

“Dopo l’assurdo teatrino in Commissione, dove la maggioranza ha sconfessato l’assessore Pizzimenti, per salvare la Giunta da risvolti penali, visto l’ordinanza del Tribunale di Udine che imponeva la modifica dell’apposito regolamento, oggi il centrodestra ha nuovamente voluto difendere strenuamente questa normativa discriminante, anche per la Corte Costituzionale che si è espressa chiaramente nei confronti di un’identica legge della Regione Abruzzo” spiega Dal Zovo.

“Non che la cosa ci sorprenda, visto che sono stati bocciati altre nostre proposte che chiedevano di eliminare ogni forma di discriminazione nell’accesso a interventi sul lavoro, sulla Carta famiglia, sui servizi per l’infanzia” continua la consigliera M5S.

“Secondo l’assessore Rosolen – chiosa il consigliere regionale Cristian Sergo – queste ultime non sono misure strettamente legate a uno stato di bisogno, e quindi le pronunce della Corte Costituzionale non sono applicabili: sarebbe singolare che la Regione intervenisse laddove non ci sia un effettivo bisogno. E andrebbe ricordato che, per quanto riguarda le politiche abitative, la stessa Corte Costituzionale considera la norma voluta dal centrodestra ‘irragionevole per la palese irrilevanza e pretestuosità del requisito che intende dimostrare’. Invece di impelagarsi in difese d’ufficio, Giunta e maggioranza facciano una seria riflessione sulle proprie scelte e applichino quanto stabilito dalla Consulta e dai Tribunali”.