Stabilizzazioni in sanità, cosa aspetta ancora la Regione?

“Lo scorso 29 luglio sono state emanate le Linee guida, condivise dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, sulle stabilizzazioni del personale sanitario. Altre Regioni si sono mosse anche prima di questo documento, cosa stiamo aspettando in Friuli Venezia Giulia?”. Lo chiede il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai.

“Le Linee guida chiariscono quanto indicato dalla normativa nazionale, rimarcando la possibilità di stabilizzare gli operatori che, al 30 giugno 2022, abbiano maturato almeno 18 mesi di servizio, di cui 6 durante l’emergenza pandemica, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni delle Aziende – sottolinea Ussai -. Le relative graduatorie, secondo quanto affermato nel documento, saranno valide fino al 31 dicembre 2023”.

“Alcune segnalazioni ricevute dagli stessi operatori che potrebbero essere interessati dalla stabilizzazione – spiega l’esponente pentastellato -, raccontano di una situazione di stallo e incertezza, con le stesse Aziende sanitarie che non sanno come dare risposte sul destino di questi lavoratori”.

“Numerose Regioni, tra cui ad esempio Piemonte, Liguria e Veneto, hanno già sottoscritto appositi accordi con i sindacati per la stabilizzazione del personale sanitario. Ora che ci sono anche le Linee Guida, non ci sono più scuse perché anche in Friuli Venezia Giulia proceda in questo senso – conclude Ussai -, dando ossigeno ad organici in grande sofferenza”.