Sospensione attività chirurgiche: a rischio erogazione interventi oncologici?

“L’assessore Riccardi chiarisca se la sospensione dell’attività chirurgica programmata riguarda anche la parte oncologica”. A chiederlo è il consigliere del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, dopo l’annuncio dello stop agli interventi non urgenti per le prossime due settimane da parte del vicepresidente della Regione.

“Sono circa 6 mesi che gli ospedali pubblici possono operare solamente le urgenze e i pazienti oncologici, con l’effetto di avere migliaia di pazienti in lista di attesa; adesso anche questi ultimi, considerati prioritari perché hanno una patologia che evolve, rischiano di essere sospesi – aggiunge Ussai . Capiamo che la sospensione dell’attività chirurgica sia una scelta obbligata, determinata dallo stato di necessità, per reperire anestesisti e infermieri per aprire nuovi posti di terapia intensiva, ma arrivare a questo punto significherebbe veramente aver toccato il fondo”.

“Inoltre, le rassicurazioni dell’assessore sul mettere a disposizione i due Irccs per gli interventi non differibili non rappresentano una vera soluzione: sono strutture che da sole non riescono a gestire un numero di pazienti così elevato, né a farsi carico di tutti i tipi di intervento” sottolinea il consigliere M5S.

“Siamo preoccupati anche dai numeri drammatici riguardanti la mortalità nella nostra Regione nell’ultima settimana, dove continuiamo a primeggiare, come nella seconda ondata: viene da chiedersi il perché di questi dati, quali problemi ci siano nella presa in carico dei malati Covid e se abbiamo fatto tutto quello che era possibile per prepararci a gestire la pandemia dopo la prima ondata che ci aveva visti tra i meno colpiti del Nord Italia. Speriamo –  conclude Ussai – di non essere gli unici a porci tale domande e che anche il presidente Fedriga ne chieda conto ai manager della sanità regionale che lui stesso ha nominato”.