“Solo” il Pd è trasparente, sconcerto nel MoVimento 5 Stelle.

Sconcerto!!
L’articolo pubblicato oggi dal Messaggero veneto intitolato “E solo il Pd pubblica i conti su internet” ha provocato in noi, e in tanti attivisti del MoVimento 5 Stelle in Friuli Venezia Giulia, una immediata reazione di assoluto sconcerto».La capogruppo M5S in Consiglio regionale Elena Bianchi critica aspramente la decisione del quotidiano del Gruppo Editoriale L’Espresso, di enfatizzare la novità della pubblicazione delle spese del Partito democratico, “dimenticando” una prassi che il MoVimento applica fin da quando ha mosso i primi passi sulla scena politica.Tutti sanno – persino i giornalisti – che il M5S ha fatto della trasparenza la sua bandiera, una delle principali battaglie del MoVimento – precisa Bianchi. Il sito istituzionale del gruppo consiliare (https://www.movimento5stellefvg.it) presenta, infatti, una sezione apposita dove, fin dall’inizio della legislatura, sono state pubblicate, nel minimo dettaglio, tutte le entrate e le spese sostenute, sia dei singoli consiglieri che dal gruppo, compresi i compensi degli addetti di segreteria, oltre a tutte le spese effettuate in campagna elettorale (in allegato alcuni “screenshot”).

La domanda che quindi è legittimo porsi è la seguente: com’è potuto sfuggire un “dettaglio” del genere?».
È evidente che la campagna elettorale per le prossime amministrative e per le Europee è cominciata e alcuni quotidiani stanno mostrando da che parte siano schierati. In fondo, niente di nuovo – sottolinea la portavoce M5S.

L’occasione è però propizia per allegare il rendiconto del nostro gruppo, consegnato, come atto formale, il 30 gennaio scorso alla presidenza del Consiglio regionale che poi lo ha inviato alla Corte dei Conti.

Resoconto che non è stato pubblicato sul nostro sito istituzionale in quanto vige l’obbligo di pubblicazione sul sito istituzionale del Consiglio regionale.

Particolare che fa scaturire immediatamente una seconda domanda: come mai non sono stati ancora pubblicati tutti i rendiconti dei gruppi presenti in piazza Oberdan?».
Tirati per la giacchetta, infine, abbiamo voluto verificare il sito del gruppo del Partito democratico per capire cosa effettivamente sia stato pubblicato. In tutta onestà – conclude Bianchi – abbiamo perso un bel po’ di tempo prima di trovare la voce giusta (il sito non ha neanche una sezione di ricerca).

Alla fine tutto quello che siamo riusciti a trovare lo riportiamo in una immagine che vi alleghiamo: “roba” da titoloni!».