Semplfica FVG, pronti a dare nostro contributo perché non sia solo finalità ambiziosa

“Per legiferare bene non serve abolire i passaggi nelle Commissioni che, come dimostrato anche nelle ultime sedute d’aula, sono fondamentali e non vanno visti come se fossero un ostacolo, così come non è necessario scrivere una legge regionale che impegna un assessore regionale ad approvare entro un anno una legge regionale”. Lo dichiara il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, dopo l’illustrazione da parte dell’assessore Sebastiano Callari del disegno di legge ‘Semplifica FVG’.
“In questi mesi si è dimostrato come il lavoro delle Commissioni possa portare spunti per migliorare i testi e renderli efficaci per i cittadini – sottolinea Sergo -. Qualche giorno in più per esaminare il ddl sull’antincendio boschivo, ad esempio, è servito a trovare una condivisione su alcune modifiche migliorative, peraltro, reintroducendo proprio un parere in Commissione, a conferma della necessità di questo passaggio. Al contrario, portare in fretta e furia in aula la legge sulla cooperazione internazionale ha costretto il presidente Fedriga in prima persona a intervenire per correggere la norma, bloccando i lavori del Consiglio per alcune ore”.
“Per approvare buone leggi non c’è bisogno di nuove norme, semmai di abrogare quelle che si sono stratificate nel corso degli anni. Basta usare il buon senso e coinvolgere i portatori di interesse nelle audizioni dando loro il tempo necessario per esaminare le proposte – aggiunge il consigliere M5S -. E’ auspicabile che l’amministrazione, gli assessorati e le direzioni dialoghino fra loro e vi sia la volontà politica di fare le cose con i tempi giusti”.

“L’Assessore Callari si vanta che il previsto Comitato per la semplificazione sarà a costo zero? L’importante è che sia efficiente e che la macchina amministrativa e legislativa funzioni nel migliore dei modi e che questo strumento innovativo non vada nella direzione opposta a quella della richiesta semplificazione. Altrimenti – conclude Sergo – a pagare il conto di un modo di lavorare frettoloso e raffazzonato saranno, come sempre, soltanto i cittadini”.