Sanità, Capozzi: Ancora numerosi i precari da stabilizzare

“In un momento di grande sofferenza per la sanità regionale e di carenza di personale, fa specie leggere che ci siano ancora 170 operatori sanitari in Asugi che devono essere stabilizzati e che hanno lavorato senza alcuna certezza per il loro futuro”.

Lo sottolinea in una nota la consigliera regionale del M5S Rosaria Capozzi, che annuncia il deposito di un’interrogazione indirizzata all’assessore alla Salute Riccardo Riccardi in merito alla stabilizzazione del personale sanitario.

“Gli ultimi anni – spiega Capozzi – sono stati caratterizzati principalmente da politiche di razionalizzazione della spesa sanitaria che hanno comportato il divieto di effettuare nuove assunzioni a tempo indeterminato. Ciò ha portato a una sostanziale riduzione del personale sanitario in servizio, pur con la contestuale creazione di una ampia pletora di precari”.

“Se ne parla da mesi – prosegue la consigliera pentastellata – ma questo futuro per qualcuno è ancora tutto da scrivere e fa ancor più specie leggere che Asugi procederà all’assunzione tenendo conto del fabbisogno di personale. Come se la realtà rappresentata e i disservizi sofferti dai nostri cittadini siano frutto di fantasie di utenti e operatori”.

“Ogni giorno – sottolinea l’esponente di Opposizione – assistiamo a dei paradossi e questo ne è l’ennesimo esempio. Ci si lamenta della carenza endemica di personale, quando nella sola Asugi il numero di precari ammonta a circa 170 unità, che rischiano di non essere assunti perché non c’è fabbisogno. Forse aspettiamo che li assuma qualche cooperativa per poi ritrovarceli nei reparti al triplo del costo”.

“Con l’interrogazione – conclude Capozzi – intendiamo verificare quanti siano gli operatori sanitari che in tutta la nostra regione lavorano da precari e come le aziende sanitarie si stiano muovendo per la loro stabilizzazione. Si tratta di riconoscere a questi professionisti il ruolo ricoperto con grande spirito di abnegazione”.