Reddito cittadinanza, criticate parole di Fontanini, non PUC di Udine

“Riconosciamo il merito del Comune di aver attivato i Puc che abbiamo richiesto da maggio 2020 rispetto ad altre città in regione che non lo hanno fatto”. Lo affermano la portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle, Sabrina De Carlo, il capogruppo M5S in Consiglio regionale, Cristian Sergo, e i consiglieri comunali pentastellati di Udine, Rosaria Capozzi e Domenico Liano, dopo le dichiarazioni dell’assessore comunale udinese Fabrizio Cigolot

“Il problema sono le dichiarazioni del sindaco di Udine, Pietro Fontanini, che ha voluto far passare il messaggio, come spesso accade tra chi fa bassa demagogia, che i percettori del Reddito di cittadinanza preferiscono stare seduti al bar piuttosto che lavorare – aggiungono gli esponenti del MoVimento -.  Ci siamo avvalsi di dati forniti dagli uffici per riportare i fatti allo stato delle cose; ora dire che la nostra è una lettura soggettiva fa simpatia perché appare l’ennesimo tentativo di distorcere la realtà”.

“Senza le distorsioni diramate a livello nazionale non ci saremmo mossi. La nostra lettura è molto corretta e, appunto, supportata dai dati dello stesso Comune. Ieri, tra l’altro, l’assessore Bini ha accertato che nel terziario e nel turismo ci sono state le stesse assunzioni del 2019. In piena pandemia è un record. Probabilmente i più ritengono sia merito di Draghi, noi riteniamo che il merito sia del Reddito e dei navigator che hanno trovato un contratto a 6 beneficiari su 10 in Friuli Venezia Giulia, contribuendo a questo boom di assunzioni. Di sicuro – concludono i portavoce – non si può parlare di fallimento per il Reddito di Cittadinanza”.