Prima delle opere faraoniche, sistemare strade e marciapiedi

“Sentiamo slogan su opere faraoniche, cifre rilevanti e archistar di fama mondiale, ma i cittadini di Trieste sarebbero più contenti se venissero dedicati progetti e risorse per tappare le innumerevoli buche presenti sia sui marciapiedi che sul manto stradale”. Lo affermano il consigliere M5S della Terza Circoscrizione (Roiano – Gretta – Barcola – Cologna – Scorcola) Walter Gasperi, e il consigliere regionale pentastellato, Andrea Ussai.

“Il caso eclatante di Largo Roiano è solo uno dei tanti che caratterizzano la nostra città, anche nelle zone centrali – sottolinea Ussai -. Buche che sono diventate voragini, che causano problemi ai cittadini, in particolare agli anziani che troppo spesso cadono a causa dell’incuria di strade e marciapiedi. Una situazione che si trascina da anni, nonostante le numerose segnalazioni che arrivano anche dagli esercenti”.

“Oltre a rendere difficile il passaggio dei pedoni – incalza Gasperi – queste buche sono particolarmente pericolose anche per i veicoli, soprattutto per ciclisti e motociclisti, creando anche un danno d’immagine nei confronti dei turisti. Tantissimi concittadini hanno fatto in questi ultimi mesi investimenti importanti, approfittando dei vari bonus ed incentivi per rendere le loro abitazioni più belle e meno energivore, ma ci troviamo ad avere indossato un bell’abito con delle scarpe rotte”.

“Ogni anno, all’avvicinarsi della stagione balneare, le richieste che arrivano dai cittadini della Circoscrizione sono sempre quelle: riqualificazione, e non un semplice maquillage come quello attualmente in corso, delle spiaggette trascurate di Barcola, tanto amate da mamme, bambini ed anziani, posa di ulteriori servizi igienici di livello (non i soliti e puzzolenti bagni chimici) sul lungomare per evitare inevitabili atti di maleducazione di alcune delle quasi 100.000 persone che dovrebbero usare quei pochi bagni disponibili, tanti dei quali a volte chiusi – continua il consigliere circoscrizionale -; ma, soprattutto, il rispetto di quelle regole di buona educazione e buon senso che il Comune, attraverso le forze dell’ordine, dovrebbe controllare e non soltanto a Barcola, vedi parcheggio selvaggio e schiamazzi ad orari non consentiti dalla legge”.

“E non dimentichiamo l’annosa richiesta di riqualificazione di Strada del Friuli, porta d’ingresso turistica della nostra città, ma a costante rischio crollo e con un’immagine d’insieme che non è adeguata agli standard architettonici che i vincoli paesaggistici ricadenti sulla zona impongono. Per cui – conclude Gasperi -, prima di avventurarci in imprese titaniche e di dubbia efficacia, puntiamo rapidamente a valorizzare e mantenere efficiente quello che già abbiamo e che in tanti ci invidiano”.