Porto Marano, dragaggi annunciati da un mese e già in ritardo

“Dopo gli anni di attesa e l’annuncio della consegna dei lavori di ripristino dei fondali dei canali prospicienti l’abitato di Marano Lagunare, siamo già in presenza di ritardi ed errori che allungheranno ulteriormente l’attesa degli operatori”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo.

“Lo scorso 9 marzo veniva annunciato l’inizio degli interventi di dragaggio nel canale, nonostante il mancato assenso richiesto al Ministero dell’Ambiente, e veniva emanata un’apposita ordinanza regionale che interdiva la navigazione nel tratto interessato dai lavori e nell’area a ridosso della cassa di colmata” ricorda Sergo.

“Due settimane più tardi, il 23 marzo, si è resa necessaria una rettifica dell’Ordinanza, per un errore nell’indicazione dell’area in cui si sarebbero dovuti effettuare i lavori – continua il consigliere M5S –. Ma, come se non bastasse, è servita la rettifica della rettifica il giorno successivo per un’ulteriore correzione, il tutto per evitare che la Regione e la ditta esecutrice intervenissero su aree di competenza della Guardia Costiera, ovvero nel Porto”.

“In ogni caso i dragaggi, nelle aree non di competenza della Guardia Costiera, secondo il cronoprogramma approvato dalla Regione sarebbero dovuti partire 20 giorni dopo la consegna del cantiere, entro la fine del mese di marzo, ma non vedendo mezzi in azione è logico dedurre che si sia già in ritardo rispetto ai tempi annunciati” aggiunge Sergo.

“Speriamo solo che la ditta incaricata, essendo la stessa impegnata nei lavori della Basilica di San Marco a Venezia, rimasti a loro volta fermi per mesi, non sia troppo impegnata con i lavori nella vicina laguna veneta e riesca a risolvere problemi che si protraggono da almeno 5 anni nel Porto di Marano, dopo la forzatura voluta dalla Regione che non ha inteso attendere l’ennesimo parere da Roma – conclude l’esponente pentastellato -. I pescatori di Marano per salvare la stagione estiva potranno tollerare qualche giorno di ritardo ma non certo qualche mese”.