Piano immigrazione incompleto e poco trasparente

“Davanti a quello che Roberti definisce una speculazione, a causa dell’aumento dei costi in periodo di pandemia, è incomprensibile perché non si ragioni sull’attivazione di una struttura governativa per la prima accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, che sarebbe a totale carico del Ministero dell’Interno con fondi europei”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, dopo il dibattito in Commissione sul Piano immigrazione. “Giusto sostenere i Comuni, ma la Regione preferisce lavarsene le mani e pagare di tasca propria invece di promuovere una migliore gestione del fenomeno”.

“Siamo di fatto la Lampedusa del nord, eppure la Lega non ha l’interesse a produrre un risparmio per le casse regionali, migliori standard e una maggiore sicurezza nel gestire isolamenti fiduciari e quarantene, per il tempo strettamente necessario e comunque non superiore ai 30 giorni, per il successivo trasferimento – continua Ussai -. L’assessore Roberti rimbalza la responsabilità ai sindaci ma non può nascondersi, considerato anche il grave ritardo della Giunta sul regolamento regionale per le strutture di accoglienza per i minori non accompagnati”.

“Nel suo complesso – aggiunge il consigliere M5S – il Piano non presenta alcun dato di contesto che motivi gli interventi previsti. Ci troviamo quindi di fronte a un documento totalmente incompleto e poco trasparente, che non presenta i risultati dei progetti finanziati negli scorsi anni e non ci consente di avere un chiaro quadro di un fenomeno così complesso”.

“I report ufficiali delle istituzioni scolastiche – aggiunge il consigliere regionale Mauro Capozzella – fanno emergere un quadro di inadeguatezza dell’attività di contrasto all’analfabetismo nei confronti dei minori neo arrivati. Le figure che dovrebbero fungere da mediatori culturali vengono dirottate all’insegnamento, lasciando di fatto scoperta la loro funzione propria. Al di là delle risorse, servono obiettivi e progetti per raggiungerli in modo da fare fronte a questa disfunzione”.