Parchi, serve legge che guardi a necessità ambientali e generazioni future

“Servirebbe una normativa organica, che affronti le tante questioni in piedi, e non soltanto di una legge di manutenzione, seppur con alcune aspetti innovativi”. Così la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, dopo il voto in Commissione alla legge sui parchi.

“L’auspicio è quello di riuscire ad approvare una legge innovativa nel suo complesso e che sia da esempio anche per altre regioni in materia ambientale – continua Dal Zovo -. Ci troviamo invece di fronte a un testo che aggiorna la normativa esistente, puntando l’attenzione soprattutto sull’aspetto turistico e ricettivo, senza peraltro che sia chiaro come il concetto di turismo sostenibile si traduca in concreto”.

“Tanti invece sono i temi ambientali che meriterebbero attenzione attraverso un intervento normativo: cambiamenti climatici, strategia europea sulla biodiversità, educazione ambientale, equilibrio tra natura e attività umane, coinvolgimento delle comunità locali nella pianificazione e gestione delle aree protette, creazione di una rete di interconnessione fra i vari siti, con corridoi ecologici legati allo spostamento della fauna. Tutti aspetti – sottolinea la consigliera M5S – che in questo disegno di legge non vengono minimamente affrontati”.

“Numerosi soggetti che sono intervenuti alle audizioni su questa norma hanno chiesto un percorso di ascolto più approfondito, vista la portata di un testo che impatta sulla gestione delle aree naturali e sulle future generazioni – conclude Dal Zovo -. Una richiesta che avremmo voluto fosse accolta, in modo da poter scrivere una legge capace, nei limiti della potestà regionale, di rispondere alle tante necessità ambientali che stiamo affrontando”.