«No agli “inciuci” fra Fondazione CRTrieste e Iccrea Holding. La Regione governi i cambiamenti azionari della partecipata»

«Come socio di maggioranza, la Regione Fvg deve utilizzare fino in fondo il suodiritto/dovere di esercitare l’indirizzo strategico di Mediocredito per dare una concreta realizzazione al Piano industriale della partecipata. Un passaggio fondamentale è creare le condizioni per l’aumento del capitale sociale di Mediocredito Fvg spa da parte di Iccrea Holding, sottoscrivendo – ad esempio – l’acquisto di nuove azioni per un valore di 50 milioni di euro. In questo modo si potrebbe innanzitutto completare la capitalizzazione di 100 milioni di euro richiesta dalla Banca d’Italia». La proposta è della portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Elena Bianchi, che oggi ha depositato una interpellanza incentrata sul ruolo della Regione in merito all’ingresso di nuovi soci in Mediocredito.

 

«La capitalizzazione è stata realizzata solo parzialmente – ricorda Bianchi -. Banca Popolare Friuladria, Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia e Unicredit – per esempio – non hanno sottoscritto alcun aumento di capitale, mentre Fondazione CRTrieste ha sottoscritto appena il 41% delle nuove azioni a lei spettanti. Se Iccrea Holding fosse convinta a entrare con 50 milioni di euro in Mediocredito si avrebbero anche risorse in più, utilissime per rafforzare il patrimonio della partecipata e per fronteggiare le perdite già previste per il periodo 2014-2016».

 

«La giunta Serracchiani non deve permettere che Iccrea Holding e Fondazione CRTrieste si mettano d’accordo autonomamente come vorrebbe il presidente dell’istituto triestino Paniccia – attacca la portavoce M5S -. Sarebbe meglio per Mediocredito mantenere il partenariato con la Fondazione CRTrieste. Se questo non fosse possibile, bisognerebbe rinviare il “doloroso distacco” e la dismissione delle quote solo dopo l’aumento di capitale da parte di Iccrea Holding ed eventualmente – perché no? – anche da parte di altre realtà interessate a questa partita».

 

«Nel caso – da noi auspicato – di un ingresso di Iccrea Holding nell’azionariato di Mediocredito la Regione deve avere però il coraggio di spingersi oltre e affidare all’istituto bancario di Roma, in virtù delle sue evidenti competenze specifiche, laresponsabilità della gestione operativa con la conseguente nomina del nuovo direttore e con l’adeguamento dei vertici manageriali. L’esecutivo Serracchiani deve inoltre impegnarsi – propone Bianchi – affinché le quote cedute dalla Fondazione CRTrieste possano essere acquisite da banche locali o da istituti con un forte radicamento nel Friuli Venezia Giulia. Senza dimenticare – conclude – che nel medio termine si dovrebbe, una volta per tutte, mettere in moto l’uscita della Regione da Mediocredito, cedendo gradualmente ai partner privati quote oggi detenute attraverso Finanziaria MC».