Multe ai vaccinati, no alla burocrazia che alimenta la sfiducia

“Quanti cittadini del Friuli Venezia Giulia regolarmente vaccinati hanno ricevuto la sanzione per non avere adempiuto all’obbligo? La Regione darà mandato alle Azienda sanitarie di farsi carico di eventuali ritardi indipendenti dalla volontà dei cittadini?”. Lo chiede, attraverso un’interrogazione alla Giunta, il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai. “Nei giorni scorsi sono partiti i procedimenti sanzionati nei confronti di chi, alla data del 1 febbraio 2022, non abbia iniziato il ciclo vaccinale o non abbia effettuato seconda o terza dose nei termini previsti”.

“La notifica, però, come risulta anche da notizie di stampa, sarebbe arrivata anche a numerose persone che hanno completato il ciclo vaccinale, magari con pochi giorni di ritardo non a causa di una tardiva richiesta di appuntamento – sottolinea l’esponente pentastellato -, ma la limitata disponibilità di posti delle Aziende sanitarie, con liste d’attesa che sono allungate fino a tre o più settimane”.

“Una situazione analoga è capitata anche a chi si è vaccinato all’estero e, pur comunicando la propria posizione alle autorità sanitarie per il rilascio del green pass, si è trovato con la multa di 100 euro per una mancata registrazione dei dati” aggiunge Ussai.

“È paradossale che una sanzione servita più per fare cassa che per convincere a vaccinarsi, – conclude il consigliere M5S – ora colpisca anche chi ha adempiuto all’obbligo, seppure non nei tempi previsti a causa di ritardi e negligenze della burocrazia, e non certo per una propria colpa”.