Grande Guerra, il MoVimento 5 Stelle blocca un emendamento della giunta Serracchiani e vota contro il disegno di legge.

Prosegue l’operazione “Fiato sul collo” da parte del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale. Oggi pomeriggio, durante la discussione del disegno di legge che contiene norme urgenti in materia di cultura, sport e solidarietà, la consigliera regionale M5SEleonora Frattolin ha bloccato, infatti, un emendamento della giunta Serracchiani, presentato in Aula, che puntava a escludere, per gli interventi sulla Grande Guerra, il divieto di concessione di finanziamentiquando sussistano rapporti giuridici tra società, persone giuridiche, amministratori, soci, ovvero tra coniugi, parenti e affini sino al secondo grado, rapporti che abbiano rilevanza ai fini della concessione degli incentivi.

La segnalazione dell’ennesimo provvedimento finalizzato ad avvantaggiare “qualcuno” e ad escludere “altri”, ha mandato in fibrillazione l’assessore Torrenti e la maggioranza di centro sinistra, che hanno immediatamente chiesto una sospensione dei lavori. Alla ripresa della discussione in Aula, Torrenti è stato così costretto a correggere il tiro.

Alla fine il MoVimento 5 Stelle ha comunque votato contro il disegno di legge che contiene norme urgenti in materia di cultura, sport e solidarietà perché nella discussione in Aula non sono stati fugati i numerosi dubbi sollevati: in particolar modo sullacumulabilità dei contributi degli interventi sulla Grande Guerra, ma anche sulla trasformazione del cosiddetto “bonus assessore” riguardante contributi ad attività culturali eccezionali ed imprevedibili, che, se prima era disciplinato dettagliatamente in legge (compreso il limite massimo di contribuzione di 25 mila euro),d’ora in poi sarà normato da un regolamento approvato esclusivamente dalla giunta.

«Oltre a ciò vengono modificati diversi limiti di rendicontazione delle spese ammesse a contribuzione, a seguito di difficoltà riscontrate in prima applicazione del nuovo sistema contributivo, che però a nostro avviso sono transitorie e non giustificano una modifica permanente della normativa – spiega Frattolin -. Per alcuni parti si tratta della terza modifica della norma sulla Grande Guerra, norma che era già stata abbozzata nella precedente legislatura e che poteva benissimo essere approfondita almeno negli aspetti tecnico-burocratici già da tempo. È una norma – conclude la portavoce M5S – che sta diventando in sé una celebrazione della Grande Guerra, almeno per i tempi necessari al suo perfezionamento».