Fedriga in aula chiede unità, in piazza cavalca il malcontento

“Apprezzabile l’intervento del presidente Fedriga ma non capiamo perché in aula tiene i toni bassi dopo essere sceso in piazza, sparando a zero sul Governo e lanciando segnali ben diversi a chi protesta”. Così il Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle dopo le parole del presidente del Friuli Venezia Giulia sulla gestione dell’emergenza Covid-19, che ribadisce “la disponibilità a collaborare per affrontare questo difficile momento”.

“Siamo tutti preoccupati e consapevoli delle difficoltà economiche che molti cittadini e imprenditori sono chiamati ad affrontare, ma i numeri di questi mesi invocavano una consapevolezza che ultimamente è venuta a mancare – continuano i consiglieri Ilaria Dal Zovo, Cristian Sergo, Andrea Ussai e Mauro Capozzella -. La verità va raccontata tutta intera e in tutte le sedi: ci chiediamo se anche agli imprenditori in piazza il presidente ha detto che non esclude misure più forti, se ha descritto la situazione di forte pressione che sta vivendo il Servizio sanitario regionale e se ha fatto presente le previsioni preoccupanti per le prossime settimane. Il richiamo all’unità non può convivere con la tentazione di soffiare sul malcontento generato dalla crisi economica e sociale”.

“Nelle scorse settimane abbiamo provato a sottolineare i problemi legati, ad esempio, ai trasporti, e alcuni sindaci, anche della Lega, hanno bloccato alcune attività, consapevoli dei rischi che i cittadini avrebbero corso – aggiungono i consiglieri del MoVimento -. Concordiamo con Fedriga sulla necessità di una strategia di lungo termine che tenga assieme le esigenze economiche e quelle sanitarie e appoggeremo le ipotesi che ha avanzato di utilizzare il trasporto turistico in area urbana e nel chiudere i centri commerciali nei fine settimana per evitare assembramenti”.

“D’altro canto la collaborazione non l’abbiamo mai negata, anzi è stato proprio il presidente a cancellare un tavolo già fissato con tutte le forze politiche, evidentemente offeso per la proposta di una Commissione d’inchiesta che intendeva fare luce, senza strumentalizzazioni, sulla gestione dell’emergenza. Oggi, su nostra sollecitazione, il presidente Zanin ha annunciato la richiesta dell’assessore Riccardi di convocare i capigruppo per fare il punto sulla situazione sanitaria: un passaggio doveroso e apprezzabile ma che ovviamente non esaurisce la necessità di confronto. Noi rimaniamo comunque a disposizione qualora Fedriga volesse riaprire i ponti della comunicazione – concludono gli esponenti M5S – ma l’unità deve passare per il coinvolgimento e l’informazione”.