Commissione d’inchiesta, accuse infondate di Fedriga per sviare l’attenzione

“Secondo Fedriga, se chiediamo qualche spiegazione stiamo attaccando gli operatori sanitari e se vogliamo approfondire perché alcune aree della regione sono state più colpite, per capire eventuali errori e per evitare si ripetano, stiamo dicendo che la nostra regione non è sicura: non può accusarci di cose che non abbiamo detto per sviare l’attenzione dai problemi”. Lo affermano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle dopo le parole del presidente del Friuli Venezia Giulia a commento della richiesta di istituire una Commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid-19.

“Sappiamo, e lo ribadiamo con forza, che siamo stati, per svariati motivi, la regione meno colpita dalla pandemia del nord Italia. Sappiamo anche, che grazie al senso di civico dei suoi cittadini, il Friuli Venezia Giulia è stato il primo nella classifica del rispetto delle regole durante la fase di lockdown – sottolineano gli esponenti M5S -. Siamo stati i secondi ad accogliere nelle terapia intensiva i casi gravi della Lombardia, confermando il senso di solidarietà che contraddistingue il nostro territorio. Vogliamo ripartire anche noi con il turismo e con tutte le attività commerciali, naturalmente in tutta sicurezza. Ma cosa c’entra questo con una richiesta di approfondimento? Perché questo è il significato della Commissione consiliare che abbiamo chiesto, ottenendo l’appoggio di tutta l’opposizione”.

“Perché Fedriga in questi mesi non ha tirato le orecchie al presidente leghista di una Commissione consiliare sulla sanità che è risultata essere quella che paradossalmente ha lavorato di meno tra tutte le Commissioni permanenti, nonostante il momento di drammatica crisi sanitaria? Perché non si è premurato di fornire le risposte alle domande puntuali delle opposizioni, ad esempio sul traghetto “Allegra” per i nostri anziani? – chiedono i consiglieri pentastellati -. Lo stesso vicepresidente Riccardi, in una recente audizione, ha sottolineato che bisogna imparare dagli errori: per farlo, è necessario analizzarli ed è a questo scopo che abbiamo richiesto, senza alcun fine strumentale, la Commissione d’inchiesta, peraltro già istituita in altre Regioni, tra cui il Veneto”.

“Soprattutto in un momento di crisi drammatica come questo lei deve essere il presidente di tutti – si rivolgono direttamente a Fedriga i consiglieri regionali -. La mozione proposta dal M5S e sottoscritta da tutte le opposizioni non è un attacco politico a lei, ai risultati ottenuti, o persino al comparto turistico o delle professioni sanitarie. Ma è un momento di trasparenza sulla gestione della ‘Fase 1’ per scongiurare che si ripetano errori, proprio per difendere i cittadini della nostra regione e, soprattutto, gli operatori sanitari e le persone anziane che hanno pagato il prezzo più alto in termini di contagi e decessi. Presidente, vogliamo dirglielo in modo chiaro, come sono stati sempre i nostri rapporti: o fino a ieri lei non sapeva che cosa fosse una commissione d’inchiesta regionale, oppure conferma tutte le nostre preoccupazioni”.