Cervi uccisi a Farra, non si può morire così

“Salvaguardiamo la nostra fauna selvatica, cercando soluzioni alternative alla caccia dove possibile”. Lo chiede la consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, dopo l’uccisione di tre cervi a Farra d’Isonzo.

“Siamo venuti a conoscenza dell’uccisione di tre cervi, colpevoli di aver sconfinato. Un episodio che si sarebbe evitato se gli animali fossero rimasti al di là dell’Isonzo – spiega Dal Zovo -. Invece, arrivati in prossimità di colture e rei solamente di cercare cibo, da quanto abbiamo appreso, sono stati colpiti. I loro uccisori si sono comportati ovviamente secondo le regole, che però ci sembrano veramente troppo gravose per la fauna”.

“Ci chiediamo se esistano ancora l’umanità e la compassione, anziché solo sangue e spari. Sarebbe stato meglio allontanarli con altri metodi, anziché usare sempre e solo le armi per risolvere i problemi. Chiediamo quindi che vengano pensate normative diverse per la gestione della fauna selvatica, prendendo in considerazione metodi alternativi, soprattutto quando si tratta di dover allontanare degli animali – conclude l’esponente M5S -, evitando di sparare solo perché hanno superato incidentalmente il confine di caccia”.