Carburanti, serve soluzione strutturale: i confini non saranno chiusi per sempre

“Il consigliere della Lega, Diego Bernardis, parla di un non meglio precisato aumento dei consumi di carburante nell’Isontino. Non è chiaro però se questa crescita è generalizzata o vale soltanto per qualche gestore”. Lo afferma la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Ilaria Dal Zovo.

“È vero che c’è stato un aumento di litri erogati, ma di che cosa parliamo?  Benzina o gasolio? – si domanda Dal Zovo -. Non si può inoltre nascondere che ciò sta accadendo solo perché i confini sono chiusi e quindi le persone sono obbligate a far benzina in Italia. Lo dimostra anche la domanda di nuove tessere arrivata alle camere di commercio. Basterà quindi che la situazione legata alla pandemia migliori e i confini si riaprono perché la ‘magia’ svanisca”.

“Potrebbe anche essere che ci sia qualche gestore che, avendo il prezzo più basso di altri, si trova ad avere maggior affluenza di persone che fanno rifornimento. Ma per uno che gioisce, temiamo che ce ne siano altri che piangono – aggiunge la portavoce M5S -. Per anni abbiamo chiesto, e continuiamo a farlo, che il meccanismo degli sconti preveda una maggiorazione nella fascia confinaria. Se le cose stanno effettivamente come dice Bernardis, avevamo ragione”.

“Tra l’emergenza Covid e la concorrenza che la Slovenia tornerà a fare, non vediamo un futuro roseo – conclude Dal Zovo -. Se vogliamo agire, bisogna farlo subito, ma con l’istituzione di un’area di armonizzazione fiscale, non con ulteriori tavoli o con fondi nazionali che si sommano a quelli regionali. Una soluzione che sarebbe più equa ed efficace per tutte le categorie, non solo per i benzinai”.