Autonomia differenziata, Capozzi e Patuanelli: No autonomia differenziata del governo Meloni

“L’autonomia differenziata annunciata come la grande riforma per il nostro Paese, per noi segnerà grandi divisioni e disparità tra i territori e non soltanto tra Nord e Sud, ma anche tra Regioni del Nord”.

A dirlo in una nota, la consigliera regionale del M5S, Rosaria Capozzi, con il senatore Stefano Patuanelli.

“L’effetto sarà creare disparità su temi fondamentali quali sanità, scuola e servizi. E anche nella nostra Regione, che già gode di un regime differenziato e che va sicuramente salvaguardato – evidenzia ancora La Capozzi -, pensare che gestisca autonomamente aspetti come l’ambito scolastico di competenza statale, lo troviamo discriminante. Avremmo concorsi non più nazionali ma territoriali, dove verrebbero reclutati docenti con trattamento economico diversificato rispetto ad altre Regioni, con conseguente diversificazione dell’offerta formativa agli studenti”.

“Si finirebbe per mettere in pericolo la stessa libertà di insegnamento sancita all’articolo 33 della Costituzione, mentre in sanità non si avrebbe un effetto tanto diverso, la diversità di gestione tra le diverse Regioni – aggiungono i due pentastellati – ha evidenziato disparità di servizi già durante la pandemia. Si violerebbe pertanto il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini sul piano dei diritti, senza contare che verrebbe meno la solidarietà tra le Regioni”.

“Si prefigurerebbe una situazione di specialità analoga a quella del Friuli Venezia Giulia anche per le realtà a statuto ordinario dove, contrariamente alla nostra, non ci sono ragioni legate alla presenza di minoranze linguistiche da tutelare o posizione geografica che impongono una tutela aggiuntiva. L’effetto sarebbe solo una complessità amministrativa, già farraginosa, che crescerebbe esponenzialmente su tutto il territorio nazionale, con la conseguenza di rendere la vita difficile a imprese e cittadini che si troverebbero a confrontarsi con 21 legislazioni regionali differenti sulle stesse funzioni. Per questi motivi – chiosa la consigliera del M5S -, restiamo convinti che questi rischi vadano assolutamente evitati”.